Sei in: FIORE DI LOTO > 2018

INVIA AD UN AMICO STAMPA QUESTA PAGINA

OTTANTADUESIMA

 

 

 

 

 

 

FIORE DI LOTO

PARTE OTTANTADUESIMA

 

Il terzo periodo, in cui il Raggio si fa sentire sul piano fisico, è notevolmente più breve, e copre il periodo in cui domina il sesto triangolo. Segna il periodo del conseguimento, della liberazione, e perciò, sebbene sia il periodo più breve visto dal basso verso l’alto, sia di relativa permanenza quando sia visto dal piano della Monade. Esso copre la totalità del tempo che resta dei cento anni di Brahma, ossia tutto il resto della manifestazione.

Quando perciò studiamo i gruppi di triangoli di cui abbiamo parlato prima e i periodi di permanenza dei raggi, abbiamo un ampio campo di riflessione. Tuttavia dirò qui che i sei gruppi di triangoli non sono in tutto che cinque, se eliminiamo il triangolo pranico che riguarda la materia e non conta, poiché il corpo fisico denso non è un principio. Perciò abbiamo:

·               Due triangoli che sono vivificati dal Raggio della personalità.

·               Due triangoli che sono vivificati dal Raggio egoico.

·               Il triangolo sintetizzante della Monade.

 

Dobbiamo tuttavia ricordare che la complessità è accresciuta dal fatto che i triangoli della personalità saranno portati in piena attività secondo il Raggio della monade o Spirito. Perciò nessuna regola fissa può essere data per lo sviluppo.

I triangoli egoici dipendono largamente dal riflesso della personalità e dalla forza di vita spirituale. Essi rappresentano il punto di mezzo proprio come il Corpo Causale o egoico è il punto di trasmissione (quando è sufficientemente equipaggiato e costruito) tra il superiore e l’inferiore.

Gli atomi permanenti sono racchiusi nella periferia del corpo causale, tuttavia questo corpo, relativamente permanente, è costruito e ampliato, espanso e trasformato in una centrale ricevente e trasmittente (le parole sono inadeguate per trasmettere un’idea occulta) dall’azione diretta dei Centri e soprattutto da loro. Così come fu la forza spirituale o aspetto Volontà che costruì il sistema solare, del pari è la stessa forza nell’uomo che costruisce il corpo causale.

Mettendo insieme lo spirito e la materia (Padre/Madre) nel macrocosmo, e con la loro unione per azione della volontà, fu prodotto il sistema solare oggettivo o il figlio del desiderio, la Cui caratteristica è l’Amore, e la Cui natura è Buddhio la saggezza spirituale. Dall’unione, nel microcosmo, tra lo spirito e la materia e con la loro coesione per mezzo della forza o volontà spirituale, fu prodotto il sistema oggettivo, il corpo causale; esso è il prodotto del desiderio trasmutato, la cui caratteristica (quando si manifesta pienamente) è l’Amore, espressione finale sul piano fisico tramite buddhi.

Il corpo causale è il corpo dell’ego; e il sistema solare è l’involucro del Figlio; in entrambi i sistemi, il maggiore e il minore, esistono dei centri di forza che producono l’oggettività. I centri dell’essere umano sono riflessi nei tre mondi di quei centri di forza superiori.

Prima di trattare il soggetto di kundalini e dei centri, sarà bene ampliare le cognizioni date estendendole dal loro significato primario per l’uomo, perché lo concerne al sistema solare, il macrocosmo, e al cosmo. Naturalmente ciò che può essere detto del microcosmo sono veri del macrocosmo e del cosmo. Non sarà possibile dare i triangoli sistemici, perché l’informazione dovrebbe essere talmente vasta, da essere in sostanza inutile intellettivamente, salvo che per quelli che possiedono la coscienza occulta e hanno sviluppato l’intuizione; possono però essere indicate talune cose interessanti.

Il sistema solare. Possiamo considerarlo brevemente dal punto di vista dei centri degli Uomini Celesti e del Grande Uomo dei Cicli, il Logos.

Gli Uomini Celesti. Essi hanno dei centri come l’essere umano e questi centri di forza si trovano sul loro piano. Dobbiamo ricordare che questi centri di forza sui livelli cosmici sono in manifestazione nel sistema oggettivo, si rivelano come quei grandi centri di forza di cui gruppi particolari di Adepti con i Loro allievi sono l’espressione.

Ogni gruppo di maestri e tutti gli esseri umani, incarnati o disincarnati, che sono alla periferia della Loro coscienza, sono centri di forza di qualche genere o qualità particolare. Questo è un fatto generalmente noto, ma si raccomanda agli studiosi di collegare questo fatto con gli insegnamenti dati sui centri dell’essere umano, e vedere se da ciò non vi sia molto da imparare. Questi centri di forza si manifestano sui livelli eterici e sui piani sottili, com’è per l’uomo, e saranno vivificati come i centri umani, dal kundalini planetario nella progressione desiderata nei triangoli.

Si possono dare qui due indicazioni da considerare attentamente. A proposito di uno degli Uomini Celesti (quale sia oggi, non si può dire) si ha un triangolo di forza formato dai seguenti tre centri:

 

1.        Il centro di forza di cui il Manu e il suo gruppo sono l’espressione.

2.        Il centro di cui il Bodhisattva o Cristo, con i suoi discepoli, è il punto focale.

3.        Il centro di cui il Mahachohan e i suoi seguaci sono gli esponenti.

 

Questi tre gruppi formano i tre centri di un grande triangolo – che non è ancora in completa vivificazione a questo stadio dello sviluppo evolutivo. Un altro triangolo in rapporto con il nostro logos Planetario è quello formato dai sette Kumara Exoterici che corrispondono ai quattro centri minori della testa e i tre Kumara esoterici che corrispondono ai tre centri maggiori della testa: exoterici di materia eterica ed esoterica di materia più sottile.

La seconda indicazione che cerco di dare riguarda il triangolo della Terra con Marte e Mercurio. Per questo triangolo l’analogia sta nel fatto che Mercurio è il centro alla base della spina centrale dell’essere umano, sono strettamente collegati. Mercurio rappresenta kundalini nell’attività intelligente, mentre Marte rappresenta kundalini latente. La verità è celata nei loro due simboli astrologici. Nella trasmutazione e nella geometrizzazione planetaria il segreto può essere svelato.

Il Grande Uomo nei Celi. I sette Uomini Celesti sono i sette centri del corpo del Logos solare, e sono con Lui nell’identico rapporto esistente tra i Maestri con i loro gruppi affiliati e come pure con il Logos Planetario. Il kundalini sistemico va a vivificare questi centri e in questo stadio di sviluppo alcuni centri sono più strettamente collegati di altri.

Questo grande triangolo è oggi vivificato dall’azione di kundalini; di conseguenza accresce la capacità vibratoria dei centri, che lentamente diventano quadrimensionali. Non è ancora consentito indicare altri grandi triangoli, ma due indicazioni possono essere date riguardo ai centri:

Primo. Venere corrisponde al centro del cuore nel corpo logoico, ed è perciò in reciproca relazione con tutti gli altri centri del sistema solare, in cui l’aspetto cuore predomina.

Secondo, Saturno corrisponde al centro della gola, ossia all’attività creativa del terzo aspetto.

Con il procedere dell’evoluzione gli altri centri raggiungeranno una vibrazione più elevata e il fuoco, circolando triangolarmente, li porterà in posizione di maggior preminenza. I due centri suddetti hanno però oggi il predominio. Questi due centri, con il triangolo minore della nostra catena, costituiscono il punto focale dell’energia, dal nostro punto di vista planetario.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


<< TUTTI GLI ARTICOLI >>


Condividi/Salva/Aggiungi a preferiti