SERVIZIO
PARTE OTTANTADUESIMA
Servizio tramite… Silenzio
Il silenzio è essenziale per comprendere gli effetti occulti della parola, perché una conoscenza male impartita può essere pericolosa; il silenzio conserva l’energia, sviluppa la meditazione interiore, evita di creare karma, e cosa molto importante, si devono osservare i moventi per cui si parla.
Il silenzio aumenta la capacità di mantenere l’equilibrio e permette all’uomo di coltivare la realizzazione dell’allineamento cosciente con l ”Ego - la propria Divinità interiore. “Solo quando le molte voci della nostra natura interiore e dell’ambiente circostante taceranno la “Voce che parla nella quiete” si farà sentire”.
Il Maestro ci dice:
· Vinci la tendenza che ti porta a comunicare ad altri i tuoi conseguimenti spirituali.
· Quando elevi la frequenza e muti la tonalità, ne consegue dissonanza nell’ambiente, allora conserva la calma e il silenzio.
· Stai saldo e suona chiara la tua nota nel bel mezzo dei turbini mondani, cerca il centro di pace, presta orecchio al mormorio della “Voce del Silenzio” e conservalo nel tuo cuore.
· Quando avrai scoperto le parole che causano l’azione magica, fai giuramento alla tua anima e impegnati a non rivelarle.
· Impara il segreto del silenzio, non criticare, non avallare la condanna d’altri e proteggi il tuo prossimo.
· Ascolta le parole che suonano nel silenzio e conserva questa voce interiore nella gioia del tuo cuore.
· Sii taciturno e quando intervieni che il tuo commento sia assennato e amorevole così la parola sarà potente.
· Le parole premature e troppo numerose dilaniano la creatura cui si vuole dare vita col pensiero.
· Solo chi rifiuta di essere separativo e sorveglia le proprie parole, evitando il male, può appartenere alla Fraternità spirituale.
· Cela i misteri divini ai curiosi e agli indegni per evitare che la natura formale abbia il predominio.
· Opera, in meditazione e durante gli interludi, in modo che tu possa penetrare nel luogo alto e segreto dove sgorga distintamente la visione e l’attuarsi progressivo del Piano divino, ed agisci senza “darlo ad intendere”.
· Sii sincero, puro, impersonale e affidabile, per poter conoscere la natura dell’opera magica, dopo di che sarebbe grave follia comunicarne le esplicite direttive.
· Sorveglia attentamente le tue parole perché rivelano quel che pensi, chi ha contatto con le verità superiori ed è sensibile alla Mente universale ha il dovere di proteggere certe conoscenze dall’intrusione di altre menti.
· Bisogna imparare ad inibire certi pensieri, per prevenire che talune verità trapelino nella coscienza pubblica, specialmente quando si è in contatto con altre persone.
· Custodisci la lingua, che non dissipi forza in parole oziose, nella critica e nelle allusioni.
· Scopri da te stesso le Parole di Potere come risultato di uno sforza e ricerca instancabile, queste non devono essere comunicate in qualsiasi circostanza, perché possono essere conosciute e usate, senza pericolo, solo da chi ha compreso che il Sé è Uno.
· È necessario saper penetrare nel silenzio degli alti livelli.
· Calma, pacatezza e ritmo sono indispensabili per conseguire l’equilibrio e la quiete della mente.
· Occorre coltivare il silenzio che nasce dalla calma interiore, dal sapere e dalla forza.
· L’innocuità vi farà cauti nel giudicare, reticenti nel parlare, abili nel frenare le azioni impulsive e incapaci di criticare.
· I metodi più saggi sono il silenzio e la gioiosa fiducia nella legge, evitando ogni intervento della personalità.
· Il commento sia assennato e amorevole, visto alla luce dell’eternità, e scorgendo la Divinità nel prossimo.
· Le tue parole rivelano quel che pensi quindi sorvegliale attentamente e coltiva l’atteggiamento dello spettatore silente.
· Sii mite, amorevole e taciturno e la luce entrerà in te, ma distingui gli interludi caratterizzati dalla parola e dal silenzio.
· Ascolta la Parola nella quiete interiore e presta attenzione ai propositi, piani, simboli, esperienze di vita, e, secondo il tuo livello di sviluppo, traducili in pratica.
· Alla base del silenzio interiore c’è la calma; l’instabilità emotiva limita l’efficienza e impedisce il contato con l’anima, perciò, anche nel turbinio del mondo, resta calmo nell’intimo.
· La forma-pensiero del discepolo è costruita con un lavoro sottilissimo, essa va in frantumi se si pensa in modo scortese e critico; abortisce se si parla e si discute sul lavoro intrapreso.
· Non parlare di te. Non lagnarti mai. I pensieri rivolti al sé minore e al suo destino impediscono di udire la “Voce” dell’anima. Parla del Piano e dimentica te stesso mentre costruisci il mondo nuovo, così si spezza l’imperio della forza e si stabilisce quello dell’amore.
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