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OTTANTAQUATTRO

 

 

 

 

 

 FIORE DI LOTO

PARTE OTTANTAQUATTRESIMA

 

 Natura dei centri

 

            Come la Monade è la totalità dei tre aspetti e dei sette principi dell’uomo, così il centro della testa, che rispecchia tale situazione, contiene entro la sua sfera d’influenza altri sette centri, di cui è la sintesi. Questi sette centri sono del pari suddivisi in tre maggiori e quattro minori, la cui unione il compimento appaiono nel centro splendente che li sovrasta e li avvolge tutti. Vi sono anche tre “centri” fisici:

 

1.               Il centro Alta Major.

2.               La ghiandola pineale.

3.               Il corpo pituitario.

 

Vi sono inoltre altri quattro centri minori che sono inseriti e compresi nel centro che chiamiamo Alta Major ma non ce ne occupiamo.

Vorrei segnalare anche che c’è uno stretto rapporto tra:

 

· Il centro Alta Major e il centro della gola.

· Il centro del cuore e il corpo pituitario.

· Il centro della testa e la ghiandola pineale.

 

  Sarà utile che lo studioso consideri l’interessante successione di triangoli che si presentano, e il modo come devono essere collegati dalla progressione del fuoco prima che esso posa vivificarli perfettamente per passare quindi ad altre trasmutazioni.

  Possiamo elencare alcuni di questi triangoli, tenendo sempre presente che l’ascesa geometrica del fuoco procederà sempre secondo il raggio, toccati i punti in successione ordinata. Sta qui uno dei segreti dell’iniziazione, e qui stanno alcuni pericoli presentati da una pubblicazione prematura delle informazioni concernenti i Raggi.

 

1. Il triangolo pranico.

· Centro delle spalle.

· Centro vicino al diaframma.

· La milza.

 

2. L’uomo governato dal piano astrale:

· Base della spina dorsale.

· Plesso solare.

· Cuore.

 

3. L’uomo governato dal piano mentale:

· Base della spina dorsale.

· Cuore.

· Gola.

 

4. L’uomo parzialmente governato dall’Ego spirituale – l’uomo avanzato.

· Cuore.

· Gola.

· Testa, ossia i quattro centri minori e la loro sintesi – il centro Alta Major.

 

5. L’uomo spirituale fino alla terza iniziazione.

· Cuore.

· Gola.

· I sette centri della testa.

 

6. L’uomo spirituale fino alla quinta iniziazione.

· Il Cuore.

· I sette centri della testa.

· I due lobi dai molti petali.

 

  Ognuno di questi diversi stadi comporta differenti irradiazioni triangolari. Da questo però non dobbiamo dedurre che il fuoco sia centrato in un triangolo e non si manifesti negli altri. Una volta che il fuoco abbia il libero passaggio lungo un triangolo, arde continuamente, ma vi è sempre un triangolo più ardente e radioso degli altri; è dal risplendere di questi triangoli di luce uscenti da ruote e vortici di fuoco, che il chiaroveggente e gli istruttori della razza possono valutare la posizione di un individuo nello schema generale e il livello del suo conseguimento.

  Il culmine dell’esperienza della vita, quando l’uomo ha raggiunto la meta, ogni triangolo è un radioso sentiero di fuoco, e ogni centro una ruota di vivente forza ignea che ruota con impressionante velocità. Descrizione del centro della testa di un discepolo o adepto al culmine dell’esperienza della vita: a questo stadio il centro non solo ruota in una direzione specifica, ma letteralmente ruota su se stesso, formando un globo vivente di puro fuoco iridescente e fiammeggiante, che mantiene in sé una certa forma geometrica, ma in pari tempo vibra così rapidamente che l’occhio può a malapena seguirlo. Soprattutto al sommo della testa, si vede uno spiegamento di fuoco tale che sembra rendere insignificanti tutti gli altri centri. Dal cuore di questo loto dai molti petali esce una fiamma di fuoco con il colore fondamentale del Raggio dell’individuo. Questa fiamma sale verso l’alto e sembra attirare verso il basso una cortina di luce elettrica, ossia l’afflusso che discende dallo spirito sul piano più alto. Questo indica l’unione dei fuochi e la liberazione dell’uomo dagli impedimenti della materia.

  Possiamo ora osservare che l’evoluzione di questi centri di forza può essere raffigurata non solo con le parole, ma anche con i medesimi cinque simboli cui si dà tanto sovente un’interpretazione cosmica.

 

·  Il cerchio. A questo stadio il centro è visto semplicemente come una depressione simile a una sottocoppa (come dice C. W. Leadbeater) di fuoco debolmente luminoso, un fuoco molto diffuso, ma senza vera intensità. La ruota gira lentamente, tanto che il moto è quasi impercettibile. Questo corrisponde a uno stadio di poco sviluppo, e al principio della razza /radice lemuriana, al periodo in cui l’uomo era semplicemente animale; ogni forma costruita allora era una base per la comparsa della scintilla della mente.

·  Il cerchio con il punto al centro. Il centro appare come un punto di fuoco luminoso nel mezzo della depressione simile a una sottocoppa, e la rotazione diventa più rapida. Questo corrisponde allo stadio in cui la mente comincia a essere percepita e quindi al più tardo periodo della Lemuria.

·  Il cerchio diviso. A questo stadio il punto di luce al centro del vortice di fuoco diventa più attivo; il moto rotatorio lo fa ardere più brillantemente, ed esso proietta raggi di fuoco in due direzioni che sembrano scindere il vortice in due; il moto è molto accelerato, e la fiamma che divide il vortice scatta avanti e indietro stimolando il fuoco del centro stesso, finché un punto di maggior splendore è raggiunto. Questo corrisponde ai giorni dell’Atlantide.

·  Il cerchio diviso in quattro. Giungiamo ora al punto in cui il centro è straordinariamente attivo, con la croce entro la sua periferia che gira come la ruota stessa, producendo un effetto di grande bellezza e attività. L’uomo ha raggiunto uno stadio d’altissimo sviluppo mentale corrispondente alla quinta razza/ radice o alla quinta Ronda nel ciclo maggiore; conscio di due attività dentro di se, simboleggiate dalla rotazione della ruota e della croce, rotante interiormente. Egli percepisce lo spirituale, sebbene funzioni attivamente nella vita personale e lo sviluppo abbia raggiunto il punto in cui egli si avvicina al Sentiero della Prova.

·  La svastica. In questo stadio il centro diventa quadridimensionale. La croce rotante interiore comincia a girare sul proprio asse e a proiettare le fiamme della periferia ardente in ogni direzione, cosicché può essere meglio descritta come una sfera di fuoco piuttosto che come una ruota. Questo indica lo stadio del Sentiero nelle sue due parti, poiché il processo che conduce all’effetto descritto si estende per l’intero periodo del Sentiero. Al termine, i centri appaiono come globi di fuoco radiante con i raggi della ruota (o l’evoluzione della croce dal punto nel centro) che s’immergono e si fondono in “un fuoco che tutto consuma”.

            Alcune frasi sono qui appropriate così sono aggiunte delle altre che se mediate, si dimostreranno di reale utilità e avranno un preciso effetto su uno dei centri; quale centro sta allo studioso di trovarlo.

  “Il segreto del fuoco sta celato nella seconda lettera della “Parola Sacra” (U). “Il mistero della vita è celato entro il Cuore”. “Quando il punto inferiore vibra, quando il Triangolo Sacro arde, quando il punto, il centro di mezzo ardono anch’essi, allora i due triangoli – il maggiore e il minore – si fondono in un'unica fiamma che consuma il tutto”.

  “Il fuoco entro quello minore è molto stimolato nel suo progresso quando il cerchio del mobile e dell’immobile, della ruota inferiore entro quella maggiore che non si muove nel tempo, trova una duplice uscita; esso allora splende della gloria del duplice Uno e del suo sestuplice fratello”. “Cerca il suo completo complemento”. “Il respiro di chi è immobile e il fuoco di chi vede il tutto dal principio, si precipita a incontrarsi, e l’immobile diventa la sfera d’attività”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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