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NOVANTASEI

 

 

 

MEDITAZIONE

PARTE NOVANTASEIESIMA

 

MEDITAZIONE
Perché è necessaria la gioia:

·         Per seguire la via della rivelazione.

·         Per sopperire alle necessità altrui.

·         Per eliminare gli ostacoli.

 

Quale è il rapporto tra felicità e gioia?

·         Cosa ne so di ciascuna?

·         Quale di essa è caratteristica dell’anima?

 

La comprensione di queste parole: “La gioia del Signore e la tua forza, può agire sulla mia vita quotidiana?

·         In quale modo posso io dimostrare gioia?

·         Come posso dimostrare felicità?

·         Quali sono le differenze fra queste due?

 

Come possono gioia e felicità indebolire il timore e liberarmi dalle paure?

Come entrare nella gioia dei Maestri?

·         Su che cosa è fondata questa gioia?

·         Quale n’è l’effetto sull’illusione?

 

Perché devo dare gioia ai miei confratelli?

·         Come posso farlo in ogni caso specifico, ognuno differente da tutti gli altri?

 

Una delle lezioni principali che tutti i discepoli devono imparare se vogliono pervenire all’iniziazione è la ferma persistenza di fronte a tutte le difficoltà.

Un cuore troppo pietoso non è sempre la cosa più giovevole. Un cuore amorevole è invece sempre benefico.

Il primo raggio, è il primo sottoraggio del raggio cosmico dell’amore.

La devozione espressa facilmente dal corpo astrale, deve essere tramutata in amore distaccato ed impersonale.

 

 

 

 

 

 

 

 


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