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SERVIZIO - (PARTE OTTAVA)



SERVIZIO
Parte ottava

Il servizio  può essere svolto più efficacemente e con maggior potenza da un gruppo di tre o più persone. Si può servire anche in modo mentale purché si abbia la pace interiore, la fiducia serena e attiva e l’aspirazione per le cose dell’anima . Bisogna servire con la forza della personalità  resa spirituale, essere sensibili al prossimo,  ai pensieri e alle circostanze ambientali e capaci di seguire i comandi dell’ anima.

Il servizio sarà più efficace se c’è la facoltà della discernimento  , nel senso che chi serve si deve rendere conto del posto, grande o piccolo che sia, che occupa nello schema generale delle cose. Altro requisito è l’adattabilità, ossia la capacità di lasciare le proprie funzioni allorché qualche operatore sia in grado di svolgere le nostre mansioni con altrettanta facilità e discernimento.

Riepilogando occorre: sacrificio del sè personale per il bene dell’umanità; saggio controllo della personalità e uso della discriminazione; attitudine al distacco e amore crescente; capacità di lavorare sia nel gruppo soggettivo che nei gruppi oggettivi; qualifica (come meta) a servire  l'umanità e parallelamente sviluppare se stessi.

Per un servizio  più efficace occorre scoprire il modo per far fronte al bisogno del mondo; avere una mente aperta, ricettiva, libera da pregiudizi, da preconcetti e pensare in termini di mondo e umanità unica; rendersi conto che siamo  parte integrante di un gruppo di servitori, ognuno al proprio posto, e nel campo del servizio prescelto considerato come complementare al Piano divino ; eseguire un puro lavoro gerarchico in grado d’influenzare e dirigere altri in attività similari, riunendo intorno a sè dei discepoli  minori che operino lungo le stesse linee, per comu­nanza d’intereressi, riconoscendo la comunanza col gruppo soggettivo e che producano precisi cambiamenti nei settori dell’attività umana.

Occorre uno sforzo per sviluppare il fiore dell’anima al fine di servire amorevolmente il genere umano, collaborando al Piano con un lavoro costante, quieto e non emotivo; fondere ed unificare l'anima con la personalità producendo un flusso d’energia spirituale per essere stimo­lati all’azione senza fanatismo, separatismi e vedendo il Divino in ogni cosa o circostanza; aggiungere alla devozione al Maestro  o al Sentiero   un servizio disinteressato senza curarsi del proprio sviluppo spirituale, che avviene comunque parallelamente ad esso, ma camminare, indipendente, alla luce della propria anima.

Occorre un movente puro per poter decentrare la personalità e spostare il centro dall’ attenzione dal sè al gruppo ashramico  e produrre cosi i cambiamenti fondamentali in accordo con l’intento gerarchico; tenere presente la situazione mondiale per poter introdurre la nuova civiltà nella Nuova Era; Meditazione , pensiero chiaro, gioia, amore dell’anima per l’umanità fino al piano fisico, costanza senza deviazioni e senza perdite di tempo,  crescita della volontà di amare e di ope­rare senza permettere malintesi della personalità che ostacolino l’utilità dei rapporti di gruppo.
 

 


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