INVOCAZIONE
PARTE NOVANTANOVESIMA
LE FORMULE
Come vi ho detto nella mia ultima Istruzione, il significato e perfino la struttura di queste formule sono così difficili da comunicare a parole, che ho esitato più volte prima di procedere, anche con un breve tentativo di delucidazione sull’argomento. Ma, pur non potendo trasmettervi che poco del loro significato, posso almeno costruire nelle vostre menti il concetto di queste formule. Sono idee dell’anima, in una presentazione di secondo raggio.
Ci è stato detto che Dio geometrizza, con riferimento all’attività del secondo aspetto, e che una sottile forma geometrica sta dietro alla manifestazione exoterica. Queste forme trasmettono allo studente esoterico il simbolismo del mondo del significato. Dietro la matematica e i disegni geometrici, dietro la scienza dei numeri che cerca (finora senza alcun successo) di trasmettere la verità, ma che in modo misterioso condiziona il lavoro creativo, vi sono certe formule che, come ho detto, esprimono il significato, l’intenzione e il senso.
Abbiamo brevemente considerato tre di queste formule. Parlando genericamente, esse condizionano il processo evolutivo attraverso le forme che sono il risultato dell’uso corretto di queste formule, in modo da dare una direttiva. Non so i quale altro modo esprimermi. Quindi, le tre direttive di cui abbiamo già trattato, incorporano ed esprimono il più antico appello invocativo del mondo e (in funzione dell’età di questo appello) le tre formule hanno dato una direzione che nulla può modificare; le condizioni che ne risultano sono inevitabili:
Formula I Guidaci dall’oscurità alla Luce.
Formula II Guidaci dall’irreale al Reale.
Formula III Guidaci dalla morte all’Immortalità.
Questo ci porta alla formula seguente e a considerarne il significato:
Formula IV Guidaci dal caos alla Bellezza.
Questa formula è presentata sotto forma di un simbolo in continuo movimento, che è difficilissimo descrivere o far vivere davanti a voi.
Davanti al ricercatore c’è un quadrato o un rettangolo, composto di una massa caleidoscopica di colori rudimentali che si muovono, palpitano e sono in costante indescrivibile confusione. Sovrapposto a questo quadrato c’è un sole radioso con una penombra composta dei sette colori del prisma, che irradiano dal sole in fasci ritmici regolari e producono una meravigliosa vampata di colori. Lo sfondo del quadrato rivela la sua confusione di colori, di tipo e qualità intenso e brillante; lo schema di bellezza che emerge (anche se appare sovrapposto) è traslucido, delicato e di una tonalità vivida e radiosa. Lo sfondo, più intenso, può essere visto distintamente attraverso la trasparenza.
Questa formula varia secondo la polarizzazione di chi la visualizza e la studia. Se è focalizzato nella personalità, e quindi condizionato dal raggio della sua personalità, un tipo di energia influirà sulla sua coscienza. Se è cosciente dell’anima e lì focalizzato, allora l’effetto sarà prodotto da un altro tipo di energia. In questo modo emergeranno due immagini diverse. Ambedue giuste, ma l’agente che interpreta sarà diverso.
Questa formula, se considerata attentamente e studiata per un certo numero di anni, diventerà una formula-chiave per mezzo della quale gli aspetti del processo creativo saranno sottoposti all’attenzione dello studente; inoltre rivelerà alcuni obiettivi divini, più ampi e con implicazioni più importanti e ricche di quanto non si sia capito finora. Voglio ricordarvi che queste formule non sono simboli di ciò che già esiste, ma forme-chiave che indicano ciò che può esistere o esisterà, cosa molto diversa che dovreste sempre tenere presente.
Sono simboli del futuro e non del passato; sono profezie e non compimenti; rivelano ciò che sta per accadere, come conseguenza del pensiero divino e non sono rappresentazioni figurate di ciò che già esiste. Per tale ragione non sono facili da afferrare e interpretare, poiché solo l’attività dell’intuizione vi permetterà di comprendere e avanzare nella nuova zona causale che dà l’impulso. Per quanto difficile possa essere questo compito (e, fratello mio, lo è), è di massima importanza per i discepoli che si preparano all’iniziazione, perché tenderà in modo stabile a facilitare la loro entrata nel mondo delle cause e l’uscita dal mondo degli effetti.
Potete vedere anche come questa formula sia collegata con la Legge del Karma; infatti negli antichi documenti dai quali queste formule sono estratte, la Formula IV, nei quattro angoli di questo disegno quadrato o rettangolare, porta il simbolo di uno dei quattro Signori del Karma. Questa formula è detta qualche volta il “Sole sul Quadrato”. Non ho altro da dire sull’argomento o riguardo a tale formula in questa Istruzione. Quanto vi do è destinato a suggerire e a sviluppare in voi la capacità d’impiegare il senso dell’interpretazione, che è un senso nuovo per quanto concerne l’esperienza e l’esperimento, ma tuttavia latente in ogni uomo.
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