INVOCAZIONE
PARTE CENTESIMA
Il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, è un aspetto dell’antahkarana mondiale, e dà agli studenti dell’antahkarana un esempio valido dell’intento e del proposito del Ponte Arcobaleno, che ogni discepolo cerca coscientemente di costruire. Tale gruppo è composto da coloro la cui coscienza si è elevata, penetrando verso l’alto a un tale livello, che la loro ascensione è diventata invocativa e ha causato una discesa dalla Gerarchia, che si incontra e si fonde con le energie ascendenti della riflessione di gruppo.
Le parole qui possono ostacolare, ma la visualizzazione proposta sarà utile. Nel caso del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, non è solo l’energia ascendente che dev’essere presa in considerazione; c’è anche una focalizzazione della coscienza e una ricettività che possono svilupparsi in un’intenzione fissa; questo può essere seguito più tardi dal riconoscimento nella coscienza del cervello fisico di ciò che è trapelato.
Non dimenticate che, in particolare, il Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo è composto dai seguenti gruppi:
· iniziati e discepoli che fanno coscientemente parte della Gran Loggia Bianca
· Aspiranti e discepoli minori, affiliati alla Gerarchia, ma che non possiedono normalmente quella continuità di coscienza che verrà in seguito.
· Aspiranti sul Sentiero Probatorio che non sono ancora affiliati alla Gerarchia; essi sono, tuttavia, soggetti all’impressione gerarchica e decisi a servire i propri simili.
· Un numero crescente di persone, che rispondono all’idealismo e al Proposito del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, e che rapidamente aderiranno al gruppo.
Il requisito principale è la Meditazione ma, come sapete, non è necessariamente la meditazione stabilita nelle scuole di occultismo e nelle chiese; per essere membro del Gruppo, quindi, si richiede lo sviluppo dello spirito riflessivo lungo una certa linea di comprensione umana. È necessario anche il potere di focalizzare l’attenzione su ciò che può servire all’umanità, e un riconoscimento compassionevople delle necessità umane.
L’uomo o la donna che non pensano, o coloro che sono impegnati totalmente negli affari, nei legami politici o familiari, non possono fare parte del Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, perché il gruppo esige una precisa misura di decentralizzazione; l’abitudine alla meditazione contribuisce rapidamente a questo.
Via via che i membri di questo gruppo meditano e servono, scopriranno gradualmente che stanno divenendo consapevoli di un gruppo interiore: l’Ashram del Maestro sul Cui raggio si trova il servitore individuale. Ciò varierà necessariamente a seconda del raggio; si deve ricordare, che il raggio determina la qualità e la natura del servizio da prestare. Gradualmente, il neofita si inserisce nel ritmo dell’Ashram e gradualmente la sua meditazione cambia e si allinea con la meditazione istintiva e costante dell’Ashram. Si deve ricordare anche che la meditazione ashramica è completamente esente da elementi personali. Essa ha la caratteristica di una meditazione di gruppo costante e ininterrotta sul Piano, e particolarmente su quell’aspetto del Piano che dev’essere immediatamente reso operante; questo è il dovere assegnato dell’Ashram o degli Ashram in questione. Il costante atteggiamento di meditazione riflessiva non pregiudica in alcun modo l’efficienza dell’Ashram o del discepolo individuale, perché sono simultaneamente possibili due o più linee di pensiero e varie linee di attività.
|