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CENTOCINQUE

 

 

 

INSEGNAMENTI

PARTE CENTOCINQUESIMA

 

DISCRIMINAZIONE

 

    La discriminazione ha in sé una qualità selettiva: presuppone la valutazione intelligente, l’applicazione pratica del metodo più scientifico, l’uso dell’esperimento, l’eliminazione di ciò che non può essere dimostrato e la selezione di quei fattori suscettibili di essere investigati e conformi alle leggi riconosciute. La mente razionale, concreta, dotata di senso critico, entra in campo: molte cose puerili, impossibili e non dimostrabili vengono scartate e ne risulta una chiarificazione del pensiero. Questo processo scientifico discriminante ha concesso all’uomo di scoprire molte verità in relazione ai tre mondi. Il metodo scientifico svolge, in rapporto alla mente umana, le stesse funzioni che la meditazione occulta (nei suoi primi due stadi) compie in rapporto all’individuo. Ne derivano giusti processi mentali, si eliminano o si correggono le formulazioni inesatte o inutili, e la ferma concentrazione su un pensiero-seme, su un problema scientifico, su una filosofia o una situazione finisce per schiarire e conduce a idee giuste e sane conclusioni. I migliori pensatori di qualsiasi scuola non sono che esponenti della meditazione occulta e le brillanti scoperte scientifiche, l’esatta interpretazione delle leggi naturali e le conclusioni accurate in tutti i campi sono la registrazione mentale (e poi cerebrale) delle verità eterne, sintomo che l’umanità ha iniziato a colmare il varco fra oggettivo e soggettivo, fra mondo delle forme e delle idee.

            Non c’è dubbio che, se si progredisce, le distinzioni divengono più sottili. Alla discriminazione cruda fra torto e ragione, propria della coscienza ancora immatura, si succedono scelte più sottili, fra giusto e più giusto, fra alto e più alto, e i valori morali e spirituali devono essere graduati con la più meticolosa percezione spirituale. Nel travaglio e nelle lotte della vita, nella pressione costante che si esercita su tutti i membri di un gruppo, la complessità del problema è immensa.

            Per risolverlo è bene che le ampie distinzioni precedano le più sottili: a quelle prime decisioni seguiranno altre, più delicate. Dopo la scelta fra torto e ragione la più ovvia è quella fra l’atto egoistico e impersonale che per l’animo onesto non è difficile. Discriminare fra beneficio individuale e collettivo elimina rapidamente altri fattori ed è agevole per chi sente la “giusta responsabilità”.

             La discriminazione – facoltà della mente concreta- esercita i corpi inferiori a discernere fra illusione e realtà, fra e non-sé. Segue un periodo, che occorre superare, in cui l’attenzione dell’Ego è necessariamente accentrata sul sé minore e sui suoi veicoli e allora le vibrazioni della Triade, le leggi dell’evoluzione macrocosmica e il controllo da esercitare fino al servizio del divino sono temporaneamente negletti. Quando si sa distinguere di colpo la verità in ciò che si vede e scegliere la realtà in modo automatico, si impara l’azione gaudiosa, si apre la via alla beatitudine. Allora l’occultismo diventa possibile, poiché la mente concreta ha servito il suo scopo, ed è ora non il padrone ma lo strumento, l’interprete non il carceriere.

            Una delle prime cose da imparare è dissociare la propria aura, in senso emotivo, dall’ambiente e ciò richiede molto tempo. Ecco perché uno dei primi requisiti per il discepolato è la capacità di discriminare, poiché il corpo astrale si disciplina con l’uso della mente analitica e separatrice.

             Inoltre il piano astrale è il mondo dell’illusione, dell’annebbiamento dove la realtà è distorta. Ciò dipende dal fatto che ogni uomo manipola senza sosta materia astrale e la potenza del desiderio umano e del mondo in genere determina quella continua costruzione di immagini e di forme che causa gli effetti più concreti in quella sostanza. Il desiderio individuale, di popolo, di razza, dell’umanità tutta e delle vite sub-umane vi determina moto e mutamento incessanti; vi nascono forme temporanee, alcune di rara bellezza altre insignificanti, vivificate dall’energia astrale del loro creatore. Se a tutto ciò si aggiungono quella scenografia persistente e sempre più ricca che chiamiamo “archivio dell’akasha”, che concerne la storia emotiva del passato e le attività degli esseri disincarnati che vi transitano, diretti al piano fisico o da questo provenienti, e il desiderio potente, puro e intelligente di tutte le Vite sovrumane, ivi compresa la Gerarchia occulta del pianeta, il totale delle forze in campo è immenso. E tutte attraverso, attorno e su ciascun uomo, che reagisce secondo la tempra del corpo fisico e lo stato dei centri. L’aspirante deve aprirsi la strada in mezzo a questo scenario illusorio, trovando la chiave o la traccia che lo conduca fuori da quel labirinto, attenendosi a ogni frammento di realtà che gli si presenti, imparando a distinguere fra vero e falso, fra permanente e transitorio, fra certo e irreale.

            Con l’ausilio delle sue due armi più potenti, discriminazione e distacco, l’aspirante acquisisce il “potere vitale”. Questo a poco a poco pone in attività il terzo occhio ed egli ne ricava potenza e chiarezza di visione che gli consentono di progredire rapidamente. Il potere nasce e si sviluppa nel silenzio e solo chi sa trovare un centro di pace nella testa, dove si incrociano le vie delle forze corporee e i flussi delle energie spirituali, può veramente discriminare e praticare il distacco, il che subordina gli organismi astrale e mentale al controllo e alla guida dell’anima.

            La percezione delle forze duali e la netta discriminazioni fra i due sentieri favoriscono dunque lo sviluppo del potere vitale; questo a sua volta permette all’aspirante uno stato di equilibrio, e di star saldo su una vetta, dove “deve scegliere”.

            Di che scelta si tratta? Per l’aspirante si tratta di decidere fra progresso rapido o lento; per il discepolo accettato e leale, di scegliere fra i metodi di servizio. Per l’iniziato sovente si tratta di scegliere fra il progresso spirituale e l’arda impresa.

 

 

 

 

 

 

 


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