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CENTOTTO

 

 

 

 

INSEGNAMENTI

PARTE CENTOTTESIMA

            La maggioranza degli studenti esoterici imparano la natura del mondo delle apparenze e cominciano, in genere assai lentamente, a penetrare nel mondo del significato; solo i discepoli esperti ottengono la visione e l’intuizione del mondo delle significazioni.

            Perciò la prima cosa da comprendere è che ci sono tre mondi nei quali dobbiamo imparare a lavorare e che, con il tirocinio e la retta disciplina, un mondo è la porta aperta per il successivo. La comprensione del mondo delle apparenze ci dà il diritto di entrare nel mondo del significato ed il mondo del significato (quando sia giustamente compreso ed interpretato) ci rivela il mondo dei concetti o significazioni.

            L’esoterismo è la scienza della redenzione. E’ mediante questa scienza e con la sua applicazione pratica che impariamo le leggi e le regole dei tre mondi su menzionati. “Redenzione” significa “riprendere possesso di, o ricomprare o liberare”. Infatti, i Figli di Dio scesero nella materia e nella forma al fine di redimere la materia o sostanza ed elevare tutto il mondo creato un po’ più vicino alla divinità.

            Nell’aspirante sincero il vero Redentore interiore diventa sempre più riconosciuto coscientemente, il Sé Superiore o Anima, il divino Uomo interiore che comincia  a portare il processo costantemente avanti con intelligenza e perseveranza. Negli stadi iniziali l’idea è più di fuggire dal sé inferiore che di redimerlo per provvedere una personalità che possa portare il concetto della divinità. Gradatamente egli ottiene un certo grado di contatto con l’anima, di coscienza dell’anima e cessa di fluttuare fra l’identificazione di sé col “redentore” e con quello che ha bisogno di essere redento. Dall’esperienza ottiene la nozione dell’effetto redimente dell’energia applicata dell’anima e della sua capacità di cambiare e trasmutare i contenuti della triplice personalità, facendone “uno strumento adatto all’uso del Maestro”. Le “vite minori” che costituiscono le quattro entità della personalità divengono redente, sono liberate ad una nuova attività radiosa via via che vengono sottoposte e si uniscono al “Salvatore o Redentore”, il divino Individuo spirituale, l’Angelo Solare, il Cristo che è in ogni forma.

            Dietro a tutto quello che vediamo del mondo fenomenico delle apparenze e del mondo qualificante del significato e dell’attributo sta un proposito divino che l’intero processo evolutivo porta lentamente alla luce. Il lavoro dell’esoterista è di portar fuori dalla latenza le qualità divine nascoste; l’esoterista deve tradurre in realtà ciò che è potenziale e portare in espressione ciò che è latente.

“L’idea di modello e l’idea di condizionamento contengono delle precise implicazioni occulte. I modelli sono quei tipi di energie che si sforzano di emergere in espressione materiale e questi modelli sono letteralmente delle idee divine mentre, dall’angelo del pensiero esoterico, il condizionamento riguarda la risposta- innata e inerente- della materia o sostanza a quel modello”.

            Col passare del tempo il processo redimente diventa sempre più un’abitudine di vita; la coscienza si sposta in più ampie aree di redenzione di gruppo e noi diventiamo parte di quel gruppo continuamente allargatesi cui è affidato il compito e la funzione di Gruppo Salvatore. Il concetto di redentore e redente si estende dall’individuo al gruppo. L’obiettivo finale di questo gruppo è la liberazione del genere umano dalla separatività e la sostituzione- in luogo dell’egoismo e dell’aggressività degli uomini oggi come individui e come nazione nel loro insieme- di ciò che è responsivo al modello o idea divina. Un giorno l’impressione di questo modello divino sulle energie con le quali lavoriamo, produrrà la nuova creazione che tutti gli uomini aspettano.

 

 

 

 

 

 

 


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