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CENTODICIOTTO

 

 

 

INSEGNAMENTI

PARTE CENTODICIOTTESIMA

 

Ogni fanciullo dovrà essere studiato in tre direzioni. In primo luogo bisognerà accertare quali siano le sue tendenze naturali: forse per l’espressione fisica, o per il lavoro manuale — includendo qui una vasta serie di opportunità, dall’operaio meccanico all’esperto elettricista o forse esiste in lui una capacità latente per l’una o l’altra delle varie arti, una reazione al colore e alla forma, una risposta alla musica e al ritmo. O il suo calibro intellettuale è tale da essere meritevole di una precisa educazione mentale in analisi, deduzione, matematica o logica. Forse un giorno, con il procedere della vita, i nostri giovani saranno classificati e distinti in due gruppi: i mistici, coloro cioè che siano di ten­denze religiose, artistiche, ed in genere meno pratiche; e gli occultisti, tipi mentali intellettuali e rivolti alle scienze. L’insegnamento impartito all’allievo dovrà metterlo in grado, quando abbia raggiunto i diciassette anni, di emettere chiara la sua nota, e do­vrà aver indicato secondo quali linee con la più grande probabilità scorreranno gli impulsi della sua vita. Durante i primi quattordici anni dovrebbe essergli offerto il modo di fare esperienze in molti campi di opportunità. L’addestramento specializzato o di vocazione, dovrà essere riservato agli ultimi anni del procedimento educativo.

 

Tempo verrà in cui ogni allievo sarà esaminato sotto questi vari aspetti:

1.      Esame psicologico, in cui il meglio della moderna psicologia sarà integrato dalla conoscenza dei sette tipi di raggio che colora la psicologia orientale.

2.     Esame astrologico, per determinare le tendenze vitali e il particolare problema dell’anima.

3.     Esame medico, con speciale attenzione al sistema ghiandolare endocrino, in aggiunta ai metodi moderni che si riferiscono alla vista, alla dentatura e alle anomalie fisiologiche. La natura dell’apparato di risposta sarà studiata con cura.

4.     Studio delle tendenze vocazionali, in modo da collocare poi nella vita i giovani in posizioni tali che consentano la piena espres­sione delle loro doti e capacità e possano adempiere in tal modo i loro doveri di gruppo.

5.     Studio spirituale, con ciò intendo che verrà esaminata l’età dell’anima che si considera e individuato con qualche approssimazione il posto che occupa nella scala evolutiva; che saranno vagliate le tendenze mistiche introspettive e marcata la loro apparente mancanza.

 

Così si indagherà con cura la coordinazione esistente tra:

a)     il cervello e l’apparato di risposta nel mondo esteriore dei fenomeni;

b)    il cervello, gli impulsi di desiderio e le reazioni emotive;

e)     il cervello, la mente e il mondo del pensiero;

d)     il cervello, la mente e l’anima; in modo da portare l’intero corredo psicofisiologico del fanciullo in esso latente o già sviluppato, in attività funzionante e unificarlo in un tutto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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