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FIORE DI LOTO - (PARTE DECIMA)



 

FIORE DI LOTO
Parte decima

 

            Attualmente prendono forma due simboli, base della civiltà futura. Sono il loto  e la torcia fiammeggiante. Ecco perché compaiono sovente nelle meditazione e nei sogni degli aspiranti  .

            Sogni che sono presentazioni simboliche di insegnamenti ricevuti, nel sonno, da aspiranti e discepoli  nell’Aula dell'Apprendimento    sul più alto livello astrale , e nell’Aula della Saggezza  sul piano mentale .

            Nella prima vi è il meglio che l’umanità ha già imparato nel mondo dell’annebbiamento . Per mezzo di queste è possibile sviluppare una saggia capacità di scelta. L’Aula della Saggezza incarna l’insegnamento che le due razze  future (la sesta e la settima) svilupperanno ed evolveranno, educando così l’iniziato  e il discepolo.

            Al discepolo di primo raggio (Volontà o Potere) occorre ciò che viene occultamente chiamato “la rosa dell’attaccamento”. Egli trova facilmente la via del distacco , infatti crea facilmente un guscio protettivo e predilige - con elevato idealismo – il proprio isolamento. Ma appresa la lezione dell’isolamento, quando il distacco è la linea di minor resistenza, occorre nutrire la Rosa dell’anima, che risplenda. Per lui l’impersonalità   è facile. Ora deve imparare a essere personale in modo impersonale,

            Il discepolo di primo raggio, guidato dal Maestro M., deve riflettere sul fatto che quel raggio è il primo sottoraggio del secondo, dell’Amore Saggezza (raggio del Logos Solare ), e che deve quindi perfezionare il suo sviluppo amando tutti gli esseri.

            Questo discepolo ora deve meditare sul Loto a dodici petali (vedasi schema n. 3) del cuore, visualizzandolo di colore rosa cupo con un centro d’oro. Rosa poiché questo colore vitalizza la controparte astrale del centro (vedasi schema n. 7)  del cuore, sia nella colonna vertebrale che nel suo aspetto superiore, nella testa.

            Soltanto dal centro del cuore scorrono in realtà quei flussi di energia che congiungono e saldano insieme. Perciò certe meditazioni stimolano il cuore (il centro tra le scapole) all’azione, collegandolo al centro della testa per mezzo del suo corrispondente superiore (il Loto dai mille petali). Il centro del cuore quando è magnetico e radiante, collega i discepoli fra loro e con il mondo. produce inoltre quella collaborazione telepatica tanto auspicabile e positivamente utile alla Gerarchia    – purché si stabilisca in un gruppo  di discepoli impegnati, consacrati a servire l’umanità. Di essi ci si può allora fidare.       


 


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