MEDITAZIONE Parte dodicesima
Lo scoraggiamento
Spesso alcuni si lamentano: “non riesco a meditare! Ho provato, ma non funziona” oppure “Ho meditato per lunghi mesi ma non è successo niente! In ogni caso il problema è che, in generale, si aspettano troppo e troppo in fretta.
Cerchiamo di essere realistici: la maggioranza di noi in vita sua non ha mai cercato di capire la propria mente, o di controllare i propri pensieri e sentimenti. Le vecchie abitudini sono difficili a morire. Anche se i risultati della meditazione giornaliera non sono visibili per due o tre anni – sebbene questo sia molto improbabile – la cosa non dovrebbe provocare preoccupazione o scoraggiamento.
I cambiamenti positivi non appaiono all’improvviso, materializzandosi dal nulla, ma si sviluppano lentamente, gradualmente, a poco a poco ogni giorno; siate quindi pazienti con voi stessi. Ricordate che solo il fatto di fare uno sforzo per capire e controllare la mente è meditazione. Potete star sicuri che la vostra meditazione ha un gran valore dato che cercate di fare ciò che è meglio per voi e per gli altri.
Spesso, i nuovi meditatori pensano che le loro menti siano peggiorando e non migliorando! E ritengono che questo sia dovuto alla meditazione. Prendiamo allora in considerazione quello che succede e quando si lavano i panni: quando li mettete a mollo viene via una certa quantità di sporcizia e mentre continuate a fregare i panni, l’acqua diventa sempre più sporca. Magari siete anche sorpresi di quanto fossero sporchi. Sarebbe sciocco incolpare il sapone, l’acqua e il lavaggio per la sporcizia: il processo di lavaggio rivela solamente quello che c’è già ed è il giusto metodo per eliminare completamente lo sporco.
Allo stesso modo, la meditazione è il metodo per purificare la mente: prima scopriamo le negatività più grossolane e poi quelle più sottili. Siate quindi pazienti e non preoccupatevi.
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