
FIORE DI LOTO
Introduzione
PARTE SESSANTUNESIMA
I centri eterici o loti sono l'espressione,
in manifestazione fisica, di vortici
corrispondenti sul piano emotivo,
percorsi da vitalità emotiva.
Hanno una loro controparte mentale,
e il loro risveglio, la loro crescita e il loro
sviluppo generano la vivificazione finale
e la conseguente liberazione.
La relazione esistente fra centri, il corpo causale e la meditazione, è racchiusa
nell'accenno che segue: è per mezzo del
vorticoso roteare e della interazione
dei centri o loti, e della loro forza accresciuta
per la meditazione (ordinata e occulta)
che il corpo causale si schianta.
Quando il fuoco interiore circola
attraverso ogni centro e kundalini sale
a spirale in modo preciso e geometrico
di vortice in vortice, l'intensificazione agisce
mutuamente secondo tre direzioni:
a) Focalizza la luce o la coscienza del Sé Superiore, entro i veicoli della personalità,
traendola in basso in più completa espressione
e ampliandone i contatti su ciascuno dei
tre piani dei tre mondi.
b) Trae dal triplice Spirito sempre più del
suo fuoco, facendo per il corpo causale ciò che
l'Ego fa per i tre veicoli inferiori.
c) Forza l'unificazione di ciò che è superiore
con ciò che è inferiore, e attrae la stessa
vita spirituale. Quando ciò sia fatto, quando
ciascuna delle esistenze che si susseguono
vede accresciuta la vitalità dei centri,
e quando kundalini nella sua settemplice
capacità tocca ogni centro, allora anche il
corpo causale si dimostra inadeguato
all'influsso di vita dall'alto.
I due fuochi s'incontrano e alla fine il corpo
egoico scompare, il fuoco brucia completamente
il Tempio di Salomone; gli atomi permanenti
sono distrutti, e ogni cosa è riassorbita
nella Triade spirituale. L'essenza della personalità,
le facoltà sviluppate, la conoscenza acquisita
e il ricordo di tutto ciò che è accaduto
entra a far parte delle doti dello Spirito
o Monade sul suo piano.
Lettere sulla meditazione occulta. A. A. Bailey
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