INVOCAZIONE
Introduzione
PARTE NOVANTESIMA
La brevità delle formule è un decreto del Fuoco.
È bene abituarsi a questa sacra concisione;
ma non si pensi che sia facile da conseguire.
Essa esprime commensura con il fine,
sollecitudine, venerazione e accortezza.
Non s’invia una formula prolissa, ma la sua essenza.
Si può concentrare il potere in una sola parola,
e così moltiplicare gli effetti.
Simbolo del comando non è un torrente, ma un lampo.
Occorre molto lavoro interiore per produrlo
in modo conciso e fortemente convincente.
Perciò gli antichi riti magici consistevano
d’invocazioni brevi.
Simili frecce possono anche essere accompagnate
da un gesto della mano, ma ciò non è indispensabile,
anche se può dare grande impulso alla persona stessa.
Agni Yoga – Mondo di Fuoco I
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