
SERVIZIO
Introduzione
PARTE NOVANTASEIESIMA
Gli aspetti del sacrificio di sé sono così
variamente intesi dall’uomo,
che in ogni cosa si deve usare solo
la massima misura.
Chi, nel sacrificio di sé, si dedica al Servizio,
si conferma quale collaboratore della Luce.
Chi serve il Fuoco cosmico sacrifica se stesso.
Chi serve l’evoluzione è un portatore della legge.
Chi serve, chi è devoto al Bene generale,
si conferma quale collaboratore del Cosmo.
Il potere creativo dei centri reagisce a tutte
le manifestazioni
degli aspetti superiori dell’auto-sacrificio.
Quando la trasmutazione del Fuoco entrerà
nella vita,
si potrà dire: “Ecco, l’Ordinanza cosmica
è stata realizzata!”.
Il Cosmo impregna ogni vita col Fuoco,
e per una manifestazione nuova bisogna
sviluppare in sé energie identiche.
In questa identità sono compresi tutti i mondi.
In questa identità è compresa la missione
dell’Agni Yogi.
Pertanto, le vibrazioni assimilate dai centri di
un Agni Yogi
sono identiche ai fuochi dello spazio.
Così Io vedo l’invisibile forza creativa dei centri.
Dai segni lasciati dai fuochi creativi,
si può valutare
la capacità creativa dello spirito.
Agni Yoga. Infinito II.
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