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CENTOSEI

 

 

 

 

 

INVOCAZIONE

Introduzione

PARTE CENTOSEISIMA

 

Vi sono dichiarazioni che non si possono fare e istruzioni che non si possono dare o scrivere agli studenti per tre ragioni:

 

1. Alcune istruzioni sono sempre trasmesse oralmente, poiché si appellano all’intuizione e non sono suscettibili di riflessione e ragionamento logico da parte della mente inferiore; contengono Inoltre elementi che possono costituire un pericolo se offerte a chi non è pronto.

2. Alcune istruzioni appartengono ai segreti del Sentiero e per lo più sono pertinenti ai gruppi cui lo studente è affiliato; si possono impartire soltanto collettivamente e quando si sia fuori dal corpo fisico. Riguardano il corpo causale di gruppo, certi segreti di raggio e l’invocazione  dell’assistenza dei deva superiori per ottenere gli effetti desiderati. I pericoli ad esse attinenti sono troppo grandi perché sia permesso comunicarle in una pubblicazione exoterica. Gli effetti occulti della parola parlata e scritta sono diversi e assai interessanti. Fintanto che non avrete fra di voi un saggio istruttore in persona fisica e finché non gli sia possibile raccogliere intorno a sé i suoi studenti, assicurando loro la protezione della sua aura con la sua vibrazione stimolatrice, e finché le condizioni mondiali non permetteranno un certo periodo di rilassamento dalla tensione e dall’ansiosa incertezza odierna, sarà impossibile impartire formule, invocazioni e mantram di carattere specifico; sarà impossibile risvegliare i centri prima del necessario grado evolutivo, salvo in pochi casi individuali in cui certi allievi (forse a loro insaputa) sono sottoposti a definiti processi che determinano un grande aumento della loro frequenza vibratoria. Ciò avviene solo per pochi, in ogni paese, sotto lo sguardo diretto di un Maestro, focalizzato attraverso H.P.B.

3. Istruzioni sul modo di invocare i deva in meditazione non possono ancora essere impartite individualmente senza pericolo, per quanto un inizio sia compiuto con alcuni gruppi, come nei rituali massonici e della Chiesa. Non si possono ancora insegnare formule che pongono i deva minori sotto il dominio dell’uomo. Non si può ancora affidare quel potere a esseri umani, poiché in maggioranza sono animati solo da desiderio egoistico e ne abuserebbero per i loro fini personali. I saggi istruttori della razza umana ritengono – come mi sembra di aver già detto – che i rischi derivanti da poca conoscenza sono minori di quelli dovuti a troppa conoscenza e che l’umanità può essere ostacolata più seriamente dall'abuso dei poteri acquisiti da occultisti principianti che non da mancanza di conoscenza, che non ingenera effetti karmici.

 

 

 

 

 

 

 

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