
MEDITAZIONE
Introduzione
PARTE CENTOSEIESIMA
…Quando il saggio Istruttore si aggirerà fra gli uomini e assegnerà la meditazione, soppeserà queste differenze razziali, i loro difetti innati saranno eliminati e non intensificati.
Eccessi di sviluppo e conseguimenti sproporzionati saranno ovviati dagli effetti livellatori della meditazione occulta.
La meditazione praticata ai tempi dell’Atlantide differiva in modo fondamentale da quella odierna. Nella quarta razza madre si fece un tentativo di facilitare il conseguimento, tramite il sottopiano atmico, dal piano emotivo a quello intuitivo, escludendo praticamente il piano mentale. Seguiva la linea emozionale e aveva un preciso effetto sul corpo emotivo. Operava in senso ascendente dall’emotivo anziché dai livelli mentali come ora, da questi compiendo lo sforzo di controllare i due inferiori. Nella razza madre Ariana si tenta di colmare la lacuna tra superiore e inferiore e, accentrando la coscienza nella mente inferiore e poi nel corpo causale, di captare quella superiore finché l’afflusso verso il basso non sia continuo. Attualmente la maggior parte degli studenti avanzati non percepisce altro che lampi occasionali di illuminazione, ma in seguito potrà essere percepita una irradiazione costante. Entrambi i metodi comportano i loro rischi. Ai tempi dell’Atlantide la meditazione tendeva a stimolare eccessivamente le emozioni e, per quanto gli uomini raggiungessero grandi elevatezze, precipitavano anche in grandi profondità. La magia sessuale era incredibilmente saliente. Il plesso solare veniva iper/stimolato, i triangoli non si susseguivano in modo corretto e i centri inferiori venivano avvolti nella reazione del fuoco con risultati tremendi…
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