
FIORE DI LOTO
Introduzione
PARTE CENTODODICESIMA
Le razze si affermano come correnti di forze nuove e, mentre il canale viene eternato dal moto evolutivo, ogni nuova corrente ha una sua propria nota cosmica. Dunque, non si possono porre limiti all’azione creativa universale del Magnete.
Gli stessi principi governano l’accensione dei centri. Lo spirito non può accendere i fuochi dei centri superiori nelle sfere inferiori. Infatti, solo il sublime attrae il sublime. E dove l’impegno è di natura esclusivamente fisica, la capacità ricettiva è quella corrispondente. Nell’epoca dell’approccio dell’Agni Yoga si dovrebbe conoscere il principio delle manifestazioni forzosamente trasmesse.
Anche la Natura mostra una correlazione diretta, che ne fissa i limiti. Solo il sottile assimila il sottile. Solo il purissimo aspira al purissimo, e anche in ciò vige il principio del Magnete. Come il principio delle energie sottili è inerente solo all’altissimo Agni Yogi, la ricettività fisica attrae i fenomeni corrispondenti. Tutto ciò che è forzoso, tutto ciò che è ostentato in modo grossolano, tutto ciò che è fisicamente evidente, è subordinato al principio sottile. Pertanto l’inizio della nuova razza dipende dall’affermarsi del principio del Fuoco sulla Terra.
Dunque la sintesi creativa solleva le coscienze. La nuova razza è affermata dal Fuoco, acceso dalla creatività della sintesi del Loto d’Argento. Ogni nuova forza cosmica viene trasmessa. Sì, sì, sì! Così una nuova forza penetra invisibile nella vita dell’umanità. La Tara crea! Sì, sì, sì!
Agni Yoga. Infinito I.
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