
MEDITAZIONE
Introduzione
PARTE CENTODICIOTTESIMA
Esaminiamo ciascuna di queste suddivisioni e consideriamole con cura, iniziando a porre le basi di conoscenza osservando che i pericoli sorgono da una triplice condizione dei corpi dello studente, che possono anche essere effetti della meditazione. Queste condizioni sono: Uno stato negativo che rende i tre corpi della personalità quiescenti e ricettivi, perciò aperti agli attacchi di abitanti di altri piani che osservano.
Uno stato di ignoranza o di temerarietà che, nel tentativo di usare certe forme e certi mantram senza il consenso del Maestro, coinvolge lo studente con certi gruppi di deva mettendolo in contatto con quelli del piano emotivo o del mentale rendendolo quindi (a causa della sua ignoranza) il bersaglio dei loro attacchi e lo zimbello dei loro istinti distruttivi.
Uno stato opposto al precedente, che rende l’uomo positivo e quindi canale di forza o di potere. Quando sia così egli procede, secondo la regola o legge occulta e con l’aiuto del Maestro, a disporre del fluido elettrico dei piani interiori. Diviene allora centro dell’attenzione di coloro che combattono contro i Fratelli della Luce. Le prime due condizioni sono entrambe effetto di meditazione praticata con poco senno e con ignoranza, l’ultima invece è spesso la ricompensa del successo. Per le prime due il rimedio è insito nello studente stesso, nella giusta correzione del tipo di meditazione e nel praticarla con cura maggiore; nel terzo caso il rimedio va cercato in diversi modi che illustrerò in seguito.
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