
SERVIZIO Introduzione Parte dodicesima
Il Governo Internazionale non si è mai smentito. Ha proclamato la propria esistenza non con manifesti, ma con azioni note persino alla storia ufficiale. Si possono citare eventi delle rivoluzioni francese e russa, e vicende dei rapporti anglo-indiani e anglo-russi, nei quali una Mano estranea e indipendente mutò il corso della storia. Il Governo Internazionale non ha mai celato la presenza dei propri inviati in molti paesi. E questi naturalmente, consoni con dignità di quel Governo, non si sono mai nascosti. Al contrario, si mostrarono apertamente, visitarono vari stati, e molti li conobbero. La letteratura ne conserva i nomi, adornati con le fantasie dei contemporanei. Non si tratta di società segrete – tanto temute dai governi – ma di uomini in carne e ossa, inviati per decreto del Governo Internazionale Invisibile.
Qualsiasi atto disonesto è nemico delle imprese internazionali. Ma l’unità dei popoli, la rivalutazione del lavoro creativo, lo sviluppo della coscienza sono affermati dal Governo Internazionale come misure indifferibili. E chi sa distinguere i provvedimenti che Esso adotta non l’accusa certo di essere inattivo.
Ripetutamente, sotto nomi diversi, è penetrato nella coscienza umana il fatto della sua esistenza: Ogni nazione viene avvertita, ma una sola volta. Gli inviati appaiono una volta ogni cent’anni – è questa la legge degli Arhat. Gli atti del Governo Invisibile si conformano all’evoluzione del mondo. All’origine delle loro conclusioni “stanno dunque leggi matematiche esatte”. Il desiderio personale non vi ha alcun ruolo – sono le leggi immutabili della materia. Io non desidero: I so! E quindi la decisione, anche in mezzo a correnti turbolenti, è sempre inflessibile. Si può scalare il monte dal sud o dal nord, ma la salita non si può evitare.
Agni Yoga. |