Sei in: MEDITAZIONE > 2011

INVIA AD UN AMICO STAMPA QUESTA PAGINA

MEDITAZIONE PARTE TRENTATREESIMA

 

MEDITAZIONE

PARTE TRENTATREESIMA

… L’anima  è luce  ed è il grande agente di rivelazione . Con la pratica costante della meditazione  si può irradiare a volontà e in ogni direzione la luce che emana dal suo essere e illuminare ogni soggetto.

Questo potere è così descritto:

1.      percezione  illuminata. La luce dell’anima irradia e l’uomo fisico percepisce nella coscienza cerebrale ciò che prima gli era oscuro e nascosto. Tecnicamente e in modo conciso il processo segue queste fasi:

·         Meditazione.

·         Polarizzazione nell’anima o nella coscienza  egoica.

·         contemplazione, cioè volgere la luce dell’anima su ciò che deve essere conosciuto o esaminato.

·         Susseguente fluire della conoscenza acquisita con un’onda d’illuminazione al cervello, lungo il sutratma o filo d’argento o legame magnetico. Esso attraversa la mente e la illumina. I pensieri generati dall’automatica risposta della sostanza mentale alla conoscenza trasmessa, s’imprimono nel cervello e l’uomo realizza nella coscienza fisica ciò che l’anima sa e ne è illuminato.

A misura che ciò avviene con più frequenza e costanza, si produce un cambiamento nell’uomo fisico. Egli si sincronizza meglio con l’anima. Nella trasmissione il tempo diviene un fattore sempre più trascurabile e l’illuminazione del campo di conoscenza e del cervello, median­te la luce dell’anima, sono simultanei. La luce nella testa aumenta in misura corrispondente, e il terzoocchio si apre e vede. Nel piano emotivo e mentale si sviluppa un occhio corrispondente e così l’Ego illumina i tre mondi  e il proprio reame.

2.      Lucidità di coscienza. L’uomo acquista una visione chiara e lucida. È conscio di un potere crescente in sé che gli consente di spiegare e risolvere tutti i problemi, e anche di parlare chiaro e diviene una forza istruttiva. Tutta la conoscenza, coscien­temente acquisita con l’auto—illuminazione, deve essere condivisa con altri e impartita chiaramente. È il corollario della illuminazione.

3.     Vista  penetrante. Sono un altro e importante aspetto della questione. È la capacità di vedere dentro la forma, di pervenire alla realtà soggettiva che ha forgiato l’involucro qual'è ora. È qualcosa di più che intelligenza, simpatia e comprensione, che ne sono soltanto gli effetti. È la capacità di penetrare in tutte le forme e toccare ciò che velano, che è la stessa realtà che vive in noi.

4.      Illuminazione dell’intelletto. Quando l’intelletto è illuminato, trasmette al cervello, imprimendovi le cose nascoste che sanno solo i Figli di Dio. 

 

 

 


<< TUTTI GLI ARTICOLI >>


Condividi/Salva/Aggiungi a preferiti