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CINQUANTOTTO

 

FIORE DI LOTO
PARTE CINQUANTOTTESIMA

I CENTRI 

I Centri eterici, astrali, mentali, buddhici e atmici 

   Nel microcosmo abbiamo il quaternario inferiore separato dalla Triade; usando con precisione il pensiero possiamo ottenere l’azione riflessa dei centri e dei sensi, dal punto di vista dei diversi piani, ricordando che con il risveglio dei centri il processo è triplice. 

   Primo, si hanno il risveglio dei centri sul piano fisico eterico, e l’attività gradualmente crescente fino al Sentiero della Prova. Parallelamente si hanno l’uso crescente dei sensi e la loro costante utilizzazione per identificare il e i suoi involucri. 

   Secondo, si hanno il risveglio dei centri sul piano astrale, e l’attività gradatamente crescente fino al raggiungimento della prima Iniziazioni.  

   Parallelamente si ha l’uso straordinariamente raffinato dei sensi allo scopo di discernere tra il Sé e il non sé.  

   Terzo, si hanno il risveglio sul piano mentale, e l’attività gradatamente crescente dei centri e dei sensi. In entrambi i casi, l’effetto tende all’identificazione del Sé con la propria essenza in tutti i gruppi e l’abbandono degli involucri e delle forme.  

   Questo sviluppo avviene simultaneamente e parallelamente ai due piani superiori e su quelli inferiori a misura che i sensi astrali perfezionano la loro attività, i corrispondenti centri di forza sul piano buddhico cominciano a funzionare fino a quando l’interazione vibratoria tra i due piani è completa e la forza della Triade può essere definitamente percepita nella personalità attraverso il piano astrale. 

   Ugualmente sul piano atmico i centri di forza corrispondenti entrano in vibrazione attiva, quando i centri mentali diventano quadridimensionali, fino a che si ha la manifestazione su tutti e tre i piani di una meravigliosa attività ignea. 

 


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