
FIORE DI LOTO Introduzione PARTE VENTOTTESIMA
Non esiste altro che evergia , poiché Dio è Vita .
È un gran principio che molto significa per l’iniziato , ma certo pochissimo per il pensatore ordinario, che intende la vita solo e semplicemente come ciò che manifesta una forma, la sostiene e dà prova di continua presenza con una certa attività, che a sua volta è sintomo di vita, ma è errato chiamare vivente una forma per la sua proprietà d’esprimere qualità e natura. In verità, vita e qualità sono indipendenti dalla forma, e sovente infatti si manifestano in modo più efficace proprio per intervento della legge della morte . La vita è prova dell’esistenza del Divino e dell’origine divina. Molte volte lo si trascura, per insistere sul concetto che la vita evoca e sostiene la forma, che ne fissa l'essenza divina e ne dimostra la realtà. Tutte le forme oggettive, con i loro rapporti e qualità essenziali, sono originate da una sola Fonte – questa verità è affermata e ripetuta mille volte, ma non se ne intende il senso. Però, a mano a mano che gli uomini pervengono a riconoscere Dio come energia, e se stessi come aspetti di quella, che imparano a servirsi dell’energie e a distinguere, nel tempo e nello spazio, queste dalle forze , che infine l’anima intensifica la propria attività, la vita sarà compresa in maniera nuova e rivoluzionaria. Ricordate che l’anima è un’energia secondaria, che comprova l’esistenza di una primaria e ne determina una terza, il tangibile, l’oggettivo. Un giorno si saprà che la vita può essere evocata dall’anima a favore della forma. Questa è la chiave per comprendere tutto questo argomento.
Trattato dei sette raggi (Guarigione esoterica).
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