
INSEGNAMENTI Introduzione PARTE VENTINOVESIMA
Fra i Misteri d’Egitto esisteva una procedura chiamata “la spada affilata”. Il neofito stava nell’oscurità completa. Lo avvicinava il Grande Jerofante, che gli rivelava alcuni Misteri, e la luce lo illuminava. Poi tutto tornava nelle tenebre. Veniva allora un sacerdote, designato come tentatore. Nel buio, la sua voce diceva: “Fratello, cosa hai visto?” Il candidato rispondeva. “Sono stato onorato dalla presenza del Grande Jerofante”. “Fratello, sei sicuro che fosse proprio Lui?” “Lo visto con gli occhi e udito con le orecchie”. “Quell’immagine poteva essere fallace e quella voce menzogniera”. Allora il candidato si confondeva, ed era respinto, o diceva pieno di fermezza: “Si possono ingannare gli occhi e le orecchie, ma nulla può illudere il cuore , nulla d’impuro può toccarlo. La spada che mi hanno dato è tagliente”. Allora il Grande Jerofante tornava con un calice di una bevanda rossa e diceva:” Prendi e bevi dal tuo calice; vuotalo e guarda il mistero del suo fondo”. Sul fondo stava l’immagine di un uomo supino, attorniato da un serpente disposto in cerchio, e una scritta diceva: “Tu stesso sei colui che tutto dà e tutto riceve”. Così suona il medesimo Insegnamento di ogni tempo, ma per la tenebra dell’ignoranza se ne scorda il senso.
Agni Yoga.
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