
FIORE DI LOTO Introduzione PARTE TRENTAQUATTRESIMA
L’anima, nell’uomo comune, in pratica non è coscientemente identificata con la sua personalità. Quel suo aspetto che è racchiuso fra i vari involucri (fisico-etrico, astrale e mentale concreto), per lunghissimo tempo è dominato dalla loro vita, e si fa sentire solo come “voce della coscienza”, ma col trascorrere del tempo, la vita attiva e intelligente dell’uomo gradualmente viene stimolata e coordinata dall’energia irradiata dai petali conoscitivi del loto egoico o dalla natura percettiva e intelligente dell’anima, dimorante nel suo mondo. Ne deriva l’integrarsi dei tre veicoli in un’unità vivente. L’uomo è allora una personalità.
La vita personale dell’individuo così coordinato persiste per gran numero d’incarnazioni, e anch’essa è divisibile in tre fasi: a. Vitalità aggressiva e prepotente, egoista e molto individualista, condizionata da uno dei sette Raggi. b. Periodo di transizione, distinto da un conflitto in atto fra personalità e anima. Quest’ultima vuole liberarsi dalla vita formale, eppure – in ultima analisi – la personalità dipende dal principio vitale trasmessole dall’anima. In altri termini, la lotta è fra il Raggio dell’una e quello dell’altra, ed è quindi una guerra fra due concentrazioni energetiche, ciò termina all’atto della terza iniziazione. c. Vittoria dell’anima, morte e distruzione della personalità. Il dissolvimento inizia quando questa, che è il Guardiano della Soglia , sta al cospetto dell'Angelo della Presenza, La luce dell’Angelo solare estingue quella della materia.
Trattato dei sette Raggi. (Guarigione Esoterica).
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