
SERVIZIO Introduzione PARTE TRENTACINQUESIMA
È essenziale non dire ai novizi che l’insegnamento dell’Agni Yoga è facile. In verità, non lo è. Induce molta tensione e comporta molto pericolo. Nessuno si lasci sedurre dall’idea che sia Tutto “latte e miele”. La maestria dei fuochi è un processo lento, e ogni gesto prematuro rischia una deflagrazione. Un grado di padronanza anche molto elevato è poca cosa se paragonato al susseguante. Vedere Fohat è molto difficile, sono necessarie Stratificazioni di molti anni, perché quell’energia appaia in evidenza. Che direbbe uno spirito fragile se sapesse che oltre Fohat sta Para - Fohat, a sua volta alimentato da Pan - Fohat. Queste energie pervadono di gioia e d’amore solo le coscienze forti. Pochi sono quei costruttori fidati che con abnegazione accoglie nel calice del cuore i pensieri dello spazio. Essi non temono d’essere ustionati dai fuochi, non sentono fatica per il carico d’angoscia dell’imperfezione che li circonda. Non introducete i deboli, che non sanno trattenere il tesoro, meglio fidarsi di pochi. Essi si risolvono alla giusta azione ameranno le difficoltà e non tradiranno.
Agni Yoga (Cuore).
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