Sei in: SERVIZIO > 2011

TRENTACINQUESIMA

 

SERVIZIO
Introduzione
PARTE TRENTACINQUESIMA 

È essenziale non dire ai novizi che l’insegnamento
dell’Agni Yoga  è facile. In verità, non lo è.
Induce molta tensione e comporta molto pericolo.
Nessuno si lasci sedurre dall’idea che sia
Tutto “latte e miele”.
La maestria dei fuochi è un processo lento, e
ogni gesto prematuro rischia una deflagrazione.
Un grado di padronanza anche molto elevato
è poca cosa se paragonato al susseguante.
Vedere Fohat è molto difficile, sono necessarie
Stratificazioni di molti anni,
perché quell’energia appaia in evidenza.
Che direbbe uno spirito fragile se sapesse che oltre
Fohat sta Para - Fohat, a sua volta alimentato
da Pan - Fohat.
Queste energie pervadono di gioia e d’amore
solo le coscienze forti.
Pochi sono quei costruttori fidati che con
abnegazione accoglie nel calice del cuore i pensieri dello spazio.
Essi non temono d’essere ustionati dai fuochi,
non sentono fatica per il carico d’angoscia
dell’imperfezione che li circonda.
Non introducete i deboli, che non sanno
trattenere il tesoro, meglio fidarsi di pochi.
Essi si risolvono alla giusta azione
ameranno le difficoltà e non tradiranno. 

Agni Yoga (Cuore).

 

>>CLICCARE QUI PER SAPERNE DI PIU'<<