INSEGNAMENTI Introduzione PARTE TRENTOTTESIMA
Chi cerca di usare con ampiezza l’insegnamento acquisisce abilità, ma è facile rovinare un effetto già preparato, poiché la voce lontana è come un sussurro nel canneto. Nessuna obiezione se una volontà libera si ribella. si può deplorare, e suggerire ancora a bassa voce, ma la legge del libero arbitrio è la dignità stessa dell’uomo, e non bisogna forzare alcuno. Dobbiamo perciò chiamare gli uomini senza molestarne il volere. Il sacrificio di sé non può essere coatto, non si può comandare.
Quando lo spirito immemore di sé dolora per altri, agisce per libero arbitrio. Persino un semplice suggerimento è già indecente dove il sacrificio si esalta. Basterà il dolore a deviare ciò che è già mandato dalla volontà di uno spirito puro.
Agni Yoga
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