
SERVIZIO Introduzione PARTE QUARANTAQUATTRESIMA
La soddisfazione è l’infimo fra tutti i sentimenti. Non è facile riguardare l’insoddisfazione come benefica, ma è possibile esercitarsi in questo processo di conquista. Se immaginiamo le nostre vittorie più grandi, le nostre imprese hanno per base soprattutto l’insoddisfazione, come sorgente di ricerca. Per il novizio la più difficile domanda cui rispondere sarà questa: “Fratello, ti senti capace di restare eternamente insoddisfatto?”.
Perché la Terra è malata? Perché i raggi del Sole e dei pianeti non riescono a penetrarne l’aura contaminata. Che ne sarà dell’uomo, se interrompe il rapporto con la Coscienza suprema e affonda nell’ignoranza più crassa? Gli uomini si stanno allontanando dalla perfezione e non la capiscono. Il processo di migliorare se stessi un passatempo inutile. Faticando come schiavi per la paga sperano solo nella fine della fatica.
Le religioni li hanno atterriti con i loro verdetti, e spogliati del loro coraggio. L’uomo caduto in balia della religione di stato è come un mulo che porta un carico che non conosce. La religione è forse questione da accettare come un’ordinanza di polizia? Come fidarsi dei decreti di estranei pagati per comunicare con il cielo?
La funzione dello yogi è di essere impavido, avveduto e infaticabile, egli deve aiutare il genere umano a ricordare le leggi dell’unità. Il suo pensiero è pronto a bollare l’ignoranza con coraggio, e invita l’umanità a cercare le cause delle reincarnazioni, per modificare le qualità del lavoro e della comprensione.
Agni Yoga.
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