
FIORE DI LOTO Introduzione PARTE QUARANTACINQUESIMA
Nei primi stadi dopo l’individualizzazione, il corpo egoico sembra un bocciolo. Il fuoco elettrico nel cento non appare e tutti i nove petali sono chiusi sui tre interni; il colore arancione ha un aspetto smorto e i tre punti di luce alla base sono nient’altri che tre punti; il triangolo che si vedrà più tardi collegare i punti non è manifesto. La sfera circostante è incolore e può essere notata solo come vibrazioni ondulatorie (come onde nell’aria o nell’etere) e giunge appena di là del contorno dei petali.
Quando giunge il tempo della terza iniziazione, si è prodotta una trasformazione meravigliosa. La sfera esterna palpita di tutti i colori dell’arcobaleno e ha un ampio raggio; le correnti di energia elettrica che vi circolano sono così potenti che sfuggono di la della periferia del cerchio somigliando ai raggi del Sole. I nove petali sono completamente aperti e spiegati, formando ora una trasparenza smagliante, picchiettata di molti colori, fra i quali predomina quello del raggi egoico. Il triangolo alla base è ora rafforzato e scintillante, e i tre punti sono dei piccoli punti fiammeggianti che all’occhio del chiaroveggenza appaiono come semplici vortici di luce che la fanno circolare da punto a punto in un triangolo in rapido movimento.
Continua…
Trattato del Fuoco cosmico.
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