
FIORE DI LOTO Introduzione QUARANTOTTESIMA
Evoluzione dei petali La costruzione del corpo causale è il risultato di una duplice energia: quella del sé inferiore, con la sua azione riflessa sull’unità superiore, e quella dell’energia naturale del Sé, che impressiona direttamente la sostanza del loto egoico. Qui bisogna ricordare che, per quanto sottile sia il materiale, il loto egoico è realmente una sostanza di particolare vibrazione, così come lo è il corpo fisico, salvo che (grazie alla sua rarefazione) l’uomo del piano fisico la considera in pratica non sostanziale. In realtà, è il risultato della duplice vibrazione dei quintuplici Dhyani insieme al quadruplice Quaternario, ossia ai Pitri dei veicoli inferiori. Con uno sforzo cosciente dei Logoi planetari, questi Dhyani e i Pitri inferiori sono posti in stretto rapporto. Ciò produce (sul terzo sottopiano del piano mentale astratto) un’enuplice vibrazione o vortice nella materia gassosa di quel piano - poiché questo è il sottopiano cosmico gassoso – che, dopo un certo periodo di persistenza, assume la forma di un loto con nove petali. Questo loto è chiuso in forma di bocciolo sul punto centrale o cuore del loto – la scintilla di fuoco elettrico, che operando sulla sostanza del loto con la sua azione o vitalità innata attrae a sé quel tanto di quella sostanza che basta per formare i tre petali interni che fanno scudo alla scintilla centrale; questi sono tuttavia della stessa sostanza o essenza degli altri nove petali.
Trattato del Fuoco cosmico.
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