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CINQUANTESIMA

 

INVOCAZIONE
Introduzione
PARTE CINQUATESIMA

L’emissione del suono lungo la linea di forza
da parte dell’adepto esperto, può utilizzare
l’attività dei deva per ottenere certi risultati
relativi al lato forma della manifestazione,
e può anche spingere la vita all’interno in
un’azione definita.
Di qui il pericolo gravissimo – che è
stato sovente segnalato – che la conoscenza
di questi mantra comporta, e la necessità di
proteggerli da interferenze e cattivo uso.
Il potere sulla forma e sulla forza è sempre nelle
mani di quelli che hanno fatto tre cose.
Primo. Essi hanno sviluppato la coscienza
del gruppo al quale appartengono.
Secondo. Essi hanno imparato il segreto
delle note e dei toni cui quel gruppo risponde.
Terzo. Essi hanno appreso certe parole e frasi
determinate e il debito modo di
cantarle e intonarle.
Essi non possono produrre effetti fuori
della periferia del gruppo la cui coscienza è loro.

L’incapacità di dominare gli elementali del fuoco,
che contraddistingue la nostra razza, dipende perché
hanno perso la capacità di esercitare quel dominio,
 avendo perduto le Parole, le Formule e i Suoni.

Questa è la conseguenza dell’indebito successo,
nei giorni dell’Atlantide, quando gli alchimisti
dell’epoca, mediante il colore 
 e il suono, dominarono
così completamente gli elementali, da utilizzarli
per i loro scopi egoistici e lungo linee d’azione fuori
dal loro campo legittimo.

Trattato del Fuoco Cosmico.

 

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