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CINQUANTADUESIMA

 

MEDITAZIONE
Introduzione
PARTE CINQUANTADUESIMA

Come si può conseguire placidità di mente
senza usare la volontà per inibire?
Lo studioso ritratta la sua coscienza
sul piano mentale in un qualche punto
entro il cervello, faccia risuonare
la Parola “Sacra” (Om), pienamente, tre volte.
Raffiguri il respiro emesso come una forza
chiarificante, espurgatrice, che nel suo
ascendere spazzi via le forme/pensiero
che circolano entro l’ovoide mentale.
Realizza alla fine che il corpo mentale
è limpido e libero da forme/pensiero.

Elevi allora la sua vibrazione quanto più
possa, e miri a che ascenda, via dal corpo
mentale, in quello causale. Portando così
l’azione diretta dell’Ego sui tre veicoli inferiori.
 Quanto a lungo terrà la sua
coscienza in alto, e fintanto che manterrà
 la vibrazione propria dell’Ego sul suo piano,
il corpo mentale sarà in una condizione
d’equilibrio. Non saranno in esso basse
vibrazioni, analoghe alle forme/pensiero
presenti nel suo ambiente.
La forza dell’Ego circolerà in tutto
l’ovoide mentale, impedendone l’accesso
a tutte le unità geometriche estranee,
e i pericoli dell’inibizione saranno eliminati.
La materia mentale, con il passare del
tempo si farà così intonata alla vibrazione
superiore che alla fine questa diverrà
stabile e automaticamente rigetterà
ogni cosa che sia bassa e indesiderabile. 

Lettere sulla meditazione occulta. A. A. Bailey. 

 

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