
MEDITAZIONE (Parte quarta) Introduzione
Quando la coordinazione della Personalità è completata, l’uomo torna in sé (come il figliol prodigo in terra straniera) e dice: “mi alzerò e andrò dal Padre”. Questo è il risultato della prima meditazione.
I tre atomi permanenti funzionano e l’uomo è una entità attiva che sente e che pensa.
Raggiunge la consumazione della vita personale e prende coscientemente a volgere la sua polarizzazione dall’esistenza personale a quella egoica.
E’ sul sentiero del discepolato o della prova, o sta per esserlo.
Comincia l’opera di trasmutazione ; laboriosamente, penosamente e diligentemente, forza la sua coscienza in alto e ad espandersi a volontà; determina ad ogni costo di dominare i tre piani inferiori e di funzionare in essi in libertà perfetta; realizza che l’ego deve avere perfetta espressione fisica emotiva e mentale e appresta quindi, con fatica senza fine, il necessario canale: Attrae l’attenzione degli Istruttori.
In che modo? Il corpo causale comincia ad irradiare la luce entrostante.
E’ stato affinato al punto che è abbastanza sottile da essere come trasparente, e, dove avviene il contatto dell’Ego con la Triade spirituale, appare un punto di Fuoco…
La Luce non è più “sotto il moggio”, ma d’improvviso fiammeggia e colpisce l’occhio vigile del Maestro .
(Agni Yoga)
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