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CINQUANTAQUATTRESIMA

 

MEDITAZIONE
Introduzione
PARTE CINQUANTAQUATTRESIMA

Nel metodo occulto d’insegnare, si compie
un passo dopo l’altro, si presenta all’allievo
senza fretta un punto dopo l’altro, e solo quando
ogni passo è compiuto e ogni punto compreso,
quello che lo segue diviene chiaro
L’istruttore da un’indicazione, lascia cadere
un accenno e mostra qualche luce più alta.
L’allievo segue quanto si è accentuato, e scopre
così facendo che altra luce fluisce, appare un
altro stadio, e altri accenni sono lasciati cadere.
Lo studente è quindi addestrato dall’occultista
con azione e reazione congiunte.

L’USO DELLA FORMA IN MEDITAZIONE 

Le quattro suddivisioni: (1) L’uso della forma
nell’elevare la coscienza. (2) L’uso della forma
da parte del mistico e dell’occultista. (3) L’uso
di forme specifiche per fini specifici. (4) L’uso
collettivo della forma.
II metodo usato dal Logos in questo secondo
sistema solare è precisamente l’uso della forma
a scopo di manifestazione, quale medium
di espressione e veicolo dove e per cui la vita
entrostante possa crescere, espandersi,
sperimentare e trovare se stessa.
Ciò è vero sia per la forma sia per un intero
Sistema solare, un essere umano con tutta
la sua complessità o una forma da questi
costruita nel suo sforzo di realizzare e di
conoscere – costruita per il reale proposito
di fornire un veicolo in cui e per cui
la coscienza possa, per una serie di stadi,
elevarsi gradualmente a una qualche meta
visualizzata. Ciò ci porta all’esame del nostro
primo argomento. CONTINUA…

Lettere sulla meditazione occulta. A. A. Bailey

 

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