
MEDITAZIONE Introduzione PARTE CINQUANTASETTESIMA
SITO, PERSONALE, EDIFICIO DELLA SCUOLA OCCULTA
Fin dall’inizio voglio ricordarvi che molto di quanto potrei dire su quest’argomento deve essere taciuto, perché manca la capacità di comprenderlo. Potrei formulare certe regole approssimate, e dare alcune indicazioni fondamentali che potrebbero verificarsi nell’attuazione finale. Non posso dare una regola che debba essere osservata. La legge occulta non è così. Nell’istituire queste scuole esoteriche, con le loro due divisioni, preparatoria e avanzata, nei vari centri a ciò designati, alle dipendenze di una delle quattro diramazioni dell’unica, fondamentale Scuola d’Occultismo, il lavoro comincerà in modo poco appariscente, e quegli allievi ed ego avanzati cui spetta di compiere i necessari preliminari devono trovarne da sé il metodo, il luogo e la maniera. Ogni cosa deve essere elaborata nella fornace dello sforzo e dell’esperimento, e il prezzo da pagare sarà alto, ma solo ciò che è attuato in quel modo provvede il residuo o il nucleo, su cui basare un nuovo lavoro. Gli errori non hanno importanza; è solo l’effimera personalità che ne soffre. Ciò che ha reale importanza è la mancanza di aspirazione, l’incapacità di tentare e d’imparare la lezione offerta dall’insuccesso. Quando gli insuccessi sono considerati come preziosi insegnamenti, quando un errore è stimato solo come un segnale d’allarme che evita un disastro, e quando il discepolo non perde tempo in vano scoramento e a disprezzarsi inutilmente, allora gli Istruttori che vegliano sul genere umano sanno che l’opera che l’Ego cerca di compiere con ogni espressione sul piano inferiore procede nel modo desiderato, e che il buon esito sarà inevitabile. Prendiamo ora a esaminare i particolari del nostro tema, come sono stati precedentemente enumerati. Continua
Lettere sulla meditazione occulta (A. A. Bailey).
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