
MEDITAZIONE
Introduzione
PARTE SESSANTAQUATTRESIMA
Ora approfondiamo l’effetto della meditazione occulta sui centri, e la loro vivificazione che ne
consegue, supponendo che la meditazione
sia introdotta sempre dall’uso della OM,
la parola sacra, pronunciata in modo
conforme alla regola.
L’uomo dunque sarà solito meditare in
modo corretto o quasi, sì che quanto abbiamo
oggi da considerare è il fattore tempo, nella sua
relazione con i centri, poiché l’opera è lenta e
necessariamente graduale. In ogni lavoro
occulto i risultati che si attendono si
conseguono con grande lentezza.
Quando un uomo sembri compiere progressi
spettacolari in una certa incarnazione, ciò si
deve al fatto che sta solamente mostrando
quanto è già stato acquisito anteriormente
(l’espressione di facoltà innate, acquisite
in incarnazioni precedenti), e si appresta
a un nuovo periodo di lenta, diligente e penosa
fatica. Ricapitola nella vita presente i
processi superati in passato, e così pone
le basi per uno sforzo rinnovato.
Continua…
Lettere sulla meditazione occulta. A. A. Bailey.
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