
FIORE DI LOTO
Introduzione
PARTE SETTANTADUESIMA
Preparando un’anima al servizio, le guide
dell’umanità devono occuparsi di ciascuno dei
corpi fisico, eterico, emotivo e mentale. Ciò comporta
alcuni requisiti: per il corpo fisico con la pulizia, con il
sonno, con il sole, l’uso di luci colorate e stimolazione
per opera della musica. Per il corpo eterico di vivere
al sole, di proteggersi dal freddo, di assimilare
certe definite combinazioni di vitamine
che fra non molto saranno note alla razza
umana. Per il corpo emotivo: esso è
semplicemente un grande riflettore. Assume colore
e moto dall’ambiente. Rimane impressionato da
ogni fuggevole desiderio. Entra in contatto
con ogni capriccio e ogni fantasia che lo circonda;
ogni corrente lo agita; ogni suono lo fa vibrare,
a meno che l’aspirante non inibisca questo Stato
di cose e non lo addestri a ricevere
e a reagire solo a quelle impressioni che gli giungono
dai livelli intuitivi tramite il Sé Superiore, e quindi
tramite il sottopiano atomico (vedasi schema n°1).
Meta dell’aspirante dovrebbe essere di addestrare il corpo emotivo in modo che divenga quieto e limpido come un specchio, sì che possa riflettere alla perfezione. Sua meta dovrebbe essere di far sì che esso rifletta solo il corpo causale, e assuma colore in armonia
con la grande Legge, e sia mosso ad agire in
direzioni definite e non secondo come soffiano i venti
del pensiero, o come si sollevano le maree del desiderio.
Quindi dovrebbe essere quieto, sereno, tranquillo, calmo, posato, limpido e chiaro, terso come uno
specchio, una superfice piana, un limpido riflettore –
che con accuratezza trasmette i desideri, i voleri,
le aspirazioni dell’Ego e non della personalità.
Continua nella prossima parte.
|