
MEDITAZIONE
Introduzione
PARTE NOVANTAQUATTRESIMA
Come anima incarnata, tu sei consapevole della realtà
— percepita soggettivamente e sovente in modo vago —
del vero Sé, dell’Angelo Solare,
che è l’Angelo della Presenza.
Sappi però, che tu sei l’Angelo che si erge
fra te (uomo fisico) e la Presenza.
Dietro a tutto si s’intravede
— immanente stupendo e glorioso —
ciò di cui le qualità non sono che aspetti:
la Presenza, immanente e tuttavia trascendente, del divino.
In questo Uno si riassorbono tutte le dualità
e distorsioni e diversità, persone e significato.
Rifletti e rispondi alle seguenti domande:
1. Per riconoscere la Presenza, devo essere libero e distaccato.
A cosa e a chi sono ora attaccato in modo
da precludermi la visione ed il contatto?
2. Per riconoscere la Presenza, devo
vivere come Angelo Solare.
Sono capace di discriminare fra me e l’Angelo?
3. Riconoscere la Presenza significa che,
quale Angelo Solare, mi preparo al sentiero dell’iniziazione.
In vista di ciò, sono capace di individuare
chiaramente le mie doti e debolezze maggiori?
4. So definire chiaramente cosa intendo per:
· Me stesso il discepolo
· Me stesso l’Angelo
· La Presenza.
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