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CENTONOVE

 

 

 

 

 

MEDITAZIONE

Introduzione

PARTE CENTONOVESIMA

 

    …Usa la testa più del centro del cuore e il suo centro della gola tende a essere vitalizzato. L’orientale usa il centro del cuore più di quello della testa e quindi necessariamente i centri della testa che vi corrispondono. Il centro alla sommità della spina, alla base cranica, è più attivo della gola.

L’orientale progredisce ritraendo il centro di coscienza alla testa con una strenua meditazione. Questo è il centro che egli deve dominare; impara con il sapiente uso di mantram, ritirandosi in isolamento e seguendo accuratamente forme specifiche per molte ore al giorno per molti giorni.

 

    L’occidentale mira a ritirare la coscienza dapprima nel cuore, poiché lavora già così tanto con i centri della testa. Opera in prevalenza con forme collettive piuttosto che con mantram individuali e non tanto nell’isolamento, come il suo fratello orientale, ma deve rintracciare il proprio centro di coscienza anche nel frastuono e nel vortice della vita degli affari e nell’affollamento delle grandi città. Impiega forme collettive per conseguire i suoi fini e il risveglio del centro del cuore si palesa nel servizio, donde l’importanza che in occidente viene data alla meditazione nel cuore e alla vita di servizio che ne consegue.

 

    Vedete dunque che quando la vera opera occulta ha inizio, i metodi possono differire, e così sarà necessariamente in oriente e in occidente, ma la meta rimane la stessa. Si deve tener presente, ad esempio, che una meditazione atta a sviluppare un orientale può essere causa di pericolo e disastro per il suo fratello occidentale. Lo stesso dicasi per il caso inverso. Ma lo scopo non varia. Le forme possono essere individuali o collettive, i mantram possono essere cantati da singoli o da gruppi, centri diversi potranno essere oggetto di specifica attenzione, ma i risultati saranno identici.

 

Il pericolo insorge quando l’occidentale basa il suo sforzo su regole adatte per l’orientale, ciò che è stato a volte assennatamente fatto notare. I grandi Esseri, con la loro saggezza, stanno compensando questo pericolo. Metodi diversi per razze diverse, forme diverse per le varie nazionalità, ma le stesse sagge guide interiori, la stessa grande Aula della Saggezza, la stessa Porta dell’iniziazione che immette nel santuario interiore. …

 

Concludendo vi offro un’indicazione: il settimo raggio, di Legge o Ordine Cerimoniale (che ora ascende al potere) fornisce all’occidentale ciò che per lungo tempo è stato privilegio dell’orientale. Grande è il giorno dell’opportunità e dall’ascesa di questa settima forza viene l’impeto necessario che, se giustamente afferrato, porterà ai Piedi del Signore del Mondo  chi risiede in occidente.

 

 

 

 

 

 

 

 

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