UNIONE MEDIANTE IDENTIFICAZIONE CON IL TUTTO
Carlo Setzu
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Chi nel sacrificio di sé, si dedica al servizio collabora con la Luce. Chi serve l’evoluzione è un portatore della legge. Chi serve ed è devoto al bene generale si conferma quale coadiutore della divinità. Il potere creativo dei centri reagisce a tutte le manifestazioni degli aspetti superiori del sacrificio di sé.
Il potenziale spirituale dei nostri fratelli ha in sé energie identiche a quelle universali, naturalmente, quando parliamo dei fratelli, intendiamo sempre anche le sorelle. Nell’universo le due origini sono in equilibrio. Chi nega questo principio introduce uno squilibrio. Per l’attività creativa universale, una delle origini dev’essere fecondata dall’altra, Perciò, esse si creano reciprocamente, questa generazione vicendevole è il simbolo stesso dell’Essere.
La tensione del pianeta consente l’accesso solo a quelle correnti che sono identiche all’atmosfera che lo circonda. Le correnti che attorniano la terra ostruiscono le trasmissioni dello spazio e così il potere si perde, perché l’attrazione dipende dalla loro sostanza; sono come macchie nello spazio e nascono come le nuvole e le tempeste, risultato dai comportamenti umani, a loro volta, esse generano forme loro proprie, e l’umanità poi si domanda come mai arriva il castigo terreno. La legge in proposito è immutabile e segue il suo corso.
Tutto ciò che è superato e non migliora è soggetto alla legge della sostituzione. Il potere creativo prevede, con la stessa precisione, l’impiego delle energie che le sostituisce e le avvicenda senza indugio. In ogni manifestazione della vita si deve osservare le identiche sostituzioni; la trasmutazione ben assimilata svelerà il modo come sostituirli, la direzione è impressa dal raggio dell’Agni Yogi.
Il legame fra i mondi visibili e invisibili è stabilito dal rapporto con il magnetismo, ciò esiste per l’intero universo. Qualsiasi energia e qualunque elemento forgiano un rapporto con ciò che gli è identico, così niente e nessuno é isolato, in tal modo l’invisibile si connette al visibile, e l’energia sottile penetra nel cerchio disegnato dall’attrazione.
Ogni rapporto pone le basi di una spirale magnetica, da cui si genera l’energia del mondo, l’Agni yogi sente d’aderire a quella spirale, sapendo che tutte le guide spirituali dell’umanità la sperimentano e vi si conformano, tese come sono nel senso dell’evoluzione. In termini di fuoco, quando si stabilisce un rapporto col magnete, si assimilano dunque fuochi cosmici, quando il fuoco spaziale crea, le guide spirituali entrano nella spirale di fuoco, così la loro sensibilità consente loro di assimilare l’energia delle sfere sottili, trasmutandole nella vita, perciò la vita non fluisce senza queste correnti ignee.
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