GINEVRA 2011 CONFERENZA DELLA SCUOLA ARCANA Gruppo Tessitori nella Luce
Carlo Setzu
“La Volontà d’amare infiammi il mondo intero con lo spirito di relazione”.
Tutto ciò che non si conosce, è esoterico o mistero, negarlo ritarda solo il momento della “sorpresa”. Il saggio è mite e studia per far pace con il mondo e non già per far la guerra. Quando c’è l’inclinazione all’astio, al confliggere e all’aver sempre ragione a tutti i costi e “per puntiglio” non si arriva per niente alla conoscenza, piuttosto alla supponenza e alla vacuità culturale più penosa. L’aforisma dei saggi è: “So di non sapere”.
Il potenziale quantico informa ogni particella sul dove andare – come se dietro alla realtà fenomenica spazio-temporale fatta di materia ed energia, esistesse un piano nascosto che guida la particella e la unisce a tutte le altre in un’unica simbiosi cosmica. Per spiegare il carattere non locale dei fenomeni quantici è necessario introdurre l’idea che esistono diversi livelli della realtà.
Si pensi, per esempio, all’idea del Campo del Punto Zero di Lynn Mc Taggart, alla sintropia di Fantappiè, alla Matrix Divina di Braden, al campo akashiko di Laslo, solo per citarne alcune. Tutte queste ricerche, di fatto, si basano sull’assunzione che nell’universo esiste un campo unificato che connette tutte le cose. Dalla teoria dello spazio atemporale ondulatorio deriva un’immagine pienamente olistico dell’universo fisico.
La nuova scienza ci dimostra, di là di ogni ragionevole dubbio, che siamo tutti collegati, che tutta la vita è connessa, tramite il campo magnetico della Terra. Esso collega e sostiene ogni forma di vita sul pianeta, quindi non esiste un “noi” e un “loro” quando si parla di questo campo.
Lo scienziato Greg Braden riferisce che: “L’11 settembre 2001 è accaduto qualcosa di straordinario, perché questi campi magnetici – che solitamente aumentano e diminuiscono ogni due ore – improvvisamente hanno avuto un grande balzo alle ore 9.15 minuti dopo che il primo aereo ha colpito la prima torre del World Trade Centre”. “Gli scienziati dicono che ci sono voluti quindici minuti prima che i media globali riuscissero a trasmettere le immagini al mondo e ci sono voluti quindici minuti perché milioni di persone vedessero tali immagini e rispondessero a esse con una profonda emozione (o stato emotivo”). Secondo gli scienziati tali emozioni – provate collettivamente da milioni di persone contemporaneamente – sono state così potenti da influenzare i campi magnetici della Terra.
Quest’avvenimento ha sorpreso molto gli scienziati, i quali affermano che siamo tutti collegati alla Terra e che questa teoria sia una vecchia credenza del passato; ma la nuova scienza sta dimostrando che il cuore umano, in cui si originano le nostre emozioni, produce un campo magnetico molto potente, 5.000 volte più del campo magnetico del cervello. Ciò significa che quando milioni di persone provano una forte emozione, il cuore crea un potente campo magnetico che collega ogni forma di vita sulla terra. Allora la domanda è, possiamo scegliere di riconciliarci e di provare amore, comprensione e gratitudine, forti emozioni positive senza che avvenga la tragedia dell’11 settembre? Quello che gli scienziati hanno notato è che quando creiamo un’esperienza d’amore, gratitudine e comprensione nel nostro cuore, questa invia un segnale al nostro cervello e genera quella che è chiamata coerenza cuore – cervello.
Noi siamo in grado di riunirci come una grande fratellanzae di creare quella coerenza di comprensione, gratitudine e amore necessario a creare la pace e la guarigione di tutto il mondo. La fisica quantistica ci dice che ogni essere umano è nato parlando il linguaggio del cuore, e che quando riusciamo a provare il giusto tipo d’emozioni nel nostro cuore, possiamo influenzare la realtà fisica del nostro mondo.
Le nuove scoperte della scienza si fondano con l’antica saggezza per rivelare quanto è grande il nostro potere e dimostrare che noi stessi possiamo influenzare attivamente la nostra evoluzione e quella dell’umanità nel suo insieme.
Se riusciamo ad abbracciare nuovi modi di vivere, allora la fine della grande era mondiale del 21 dicembre 2012 rappresenterà una facile transizione. Alla fine di un ciclo, prima che cominci il successivo, esiste un luogo intermedio in cui non esistono cicli: questo è il luogo in cui accadono cose strabilianti, dove si manifestano il magico e la magia. Un punto di scelta è un luogo in cui possiamo cambiare i modelli del passato in quelli nuovi prima che inizi il ciclo seguente, perché nell’intervallo tra il 2010 e il 2012, molti dei punti di scelta degli scorsi 5.000 anni si ripeteranno. I punti di scelta sono importanti perché rappresentano l’inizio di un’opportunità di cambiare alcuni spaventosi modelli del passato, di definirli, creando un nuovo mondo per noi stessi e per i nostri figli, muovendoci verso il futuro. La chiave per capire i cicli, risiede nel comprendere il concetto di scelta. Mentre ci avviciniamo alla fine del nostro ciclo, quello che riscontriamo è questo straordinario connubio di conoscenze scientifiche attuali e principi spirituali antichi fusi insieme.
La scienza deve ancora imparare a trattare con la qualità dei fenomeni osservati e comprendere che un sorriso non è uno dei tanti modi di mostrare i denti per contarli. Il fattore empirico non deve essere sottovalutato, anche quando non è in grado di essere spiegato “teoricamente”: non è questa, d’altronde, l’essenza della scienza sperimentale?
Errare significa sia sbagliare sia esplorare. La creatività è legata all’esplorazione.
La rete di segnali elettromagnetici che si stabilisce nell’acqua è la rete di segnali che consente alle varie molecole di attrarsi tra di loro in modo selettivo, che poi è quello che accade nella materia vivente.
Non dovremo più sopravalutare il computer: sostanzialmente è uno strumento passivo che fa quello che un programma gli dice. Il cervello al contrario è uno strumento attivo capace di creare. La dinamica della coerenza è più legata a questo secondo aspetto e potrebbe creare un cervello più che un computer. Il cervello ha una sua fondamentale proprietà, la facoltà di sbagliare. Il computer ha solo la possibilità di guastarsi. Se uno strumento non ha questa facoltà di errare non può evolversi. Errare significa appunto sia sbagliare sia esplorare. La creatività è legata all’esplorazione. Una società basata sul computer è invece legata alla staticità, alla passività: segue le disposizioni e non è creativa.
Lo scienziato Wolfgang Pauli arrivò a postulare l’esistenza di un ordine cosmico indipendente dal nostro arbitrio e distinto dal mondo dei fenomeni, un ordine oggettivo che lega in una concordanza intrinseca immagini interne pre-esistenti nella psiche umana e oggetti del mondo esterno con le loro proprietà. Jung offrì al fisico austriaco la base concettuale di un mondo metafisico dominato da immagini archetipiche, che svolgono la funzione di ponte tra le percezioni sensoriali - le idee. L’attenzione di entrambi gli scienziati, quindi, erano rivolti al mondo quantistico. Là dove il principio di causalità cessa di esistere, facendo posto a un continuum che va oltre lo spazio e il tempo. Là dove la psicologia analitica e la meccanica quantistica possono incontrarsi, realizzando una scienza psicofisica, in cui uomo e cosmo, microcosmo e macrocosmo, trovano il loro punto d’incontro.
Questo spirito di relazione è prerogativa della Fratellanza, dove la volontà d’amare si dispiega nell’universo intero. Non si potrebbe nominare un’idea maggiore, nessun’altra che meglio coroni le relazioni umane e corrisponda all’essenza del Mondo sottile e del Fuoco. Sarebbe impossibile pensare un contatto fra il fisico e l’infuocato, senza l’idea di Fratellanza che ne rende possibile la confluenza.
Come nell’universo esistono corpi celesti remotissimi fra loro che pure interagiscono mutualmente in modo intenso, così anche i fluidi umani possono reagire a grandi distanze. E fra il mondo fisico e il sottile si percepisce, altresì, una rete complessa di mutui scambi. Non s’intende con ciò le trasmissioni mentali, ma l’emissione di fluidi regolata dai principi magnetici, in afflusso continuo di energia primaria.
Fratellanza, quindi Gerarchia. In quanto alle relazioni più sottili e all’interno, il discepolo accettato, emettendo la nota della propria anima svolge una relazione dal piano buddhico a quello monadico e dallo stesso al mentale astratto affinché la monade, con l’afflusso di fuoco elettrico, chiuda il terzo lato del triangolo, ancorandosi così al gioiello nel loto. Chi serve allora esclama: “Possa il Sole nella testa e il Sole nel cuore, rispondere alla vita che emana dal Sole Centrale Spirituale, affinché il servizio d’amore possa essere reso alla perfezione”.
La Fratellanza è la sola che corona le relazioni umane ed è persino di sopra anche dell’amicizia e della cooperazione. Chi pone debita attenzione ai rapporti umani si abitua a fare altrettanto nel servizio.
Gli eventi mondiali sono già formati ed esistono ancora prima che si manifestino, lo stesso vale nel campo dei rapporti umani. Ciascuno di noi, senza saperlo, ha molte relazioni con persone che sono completamente sconosciute, non solo, ma il proprio nome è pronunciato, qua e là. Questo genere di contatti è sovente più importante di quello con i vicini, così informazioni remote si riflettono nettamente su tutti i centri interiori. Si presume che siano i contatti fisici quelli più importanti. Non si nega che una stretta di mano abbia un suo valore, ma un pensiero remoto, esercita anch’esso una sua azione, assai rilevante, questo può essere avvertito solo quando la coscienza è raffinata.
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