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LEGGE DI POLARITA'

 

Equilibrio e Armonia nei rapporti

Senso della misura

Capacità di superare la dualità

Trovare il terzo punto, costruendo i triangoli

 

Carlo Setzu

 

Seconda parte di due

 

 

       In quanto alla costruzione dei triangoli il Maestro ci dice: "collegati, a occhi chiusi, con l'anima e con me; crea così un triangolo di luce fra l'anima, il centro della testa e Me". "Fissa e tieni questo triangolo saldo nella coscienza con l'immaginazione creativa. Vedilo come un triangolo pieno di luce e non solo come un disegno: La base del triangolo è in alto, sul piano mentale ove Io lavoro e ove dimora e opera la tua anima; il vertice inferiore tocca il sommo della testa". "Vedi quindi affluire tramite il triangolo una corrente di luce di color oro e non bianco: È più arancio che bianca, e inonda tutto il corpo. Visualizzato ciò quanto più perfettamente possibile, riposa in questa luce e bagnati in essa come faresti nelle onde del mare: Vedila permeare ogni parte del tuo fisico e lasciala agire senza pensare a ciò che dovrebbe compiere. Il resto dell'azione è nelle mie mani e puoi lasciarvelo senza timore". E ancora: "focalizzatevi nel cuore, immaginando che si sia formato un triangolo di energia fra la testa, il cuore e il plesso solare. Immaginatelo composto di energia di luce, qualcosa di simile ad un triangolo di luce al neon". "Il colore di questa luce dipende dal raggio dell'anima". (D.N.E. vol. primo)

 

 Quando il discepolo può lavorare con il centro del cuore nella testa, comprende:

 

1.    Il rapporto fra il centro del cuore e il loto dai dodici petali nella testa.

2.    La necessità di dirigere l'energia d'amore (prodotto dall'attività del centro del cuore) al servizio dell'umanità per mezzo del centro ajna.

3.    La formazione di un triangolo nel corpo eterico, composto da una linea di energia fra:

  1. Il loto dai dodici petali nella testa;
  2. Questo loto e il centro ajna;
  3. Il centro ajna e il centro del cuore. 

In quest'ultimo triangolo c'è uno scambio reciproco di energia.

 

       Un discepolo avanzato cerca, con discrezione, umiltà e in meditazione, di entrare in contatto con la sua anima, il suo ashram e il suo Maestro, mediante l'immaginazione, creando un triangolo di energia fra Ashram/Maestro/Discepolo.

      

       Gli opposti sono concetti astratti che appartengono al mondo del pensiero e in quanto tali sono relativi, bisogna raggiungere la consapevolezza che tutti gli opposti sono polari e quindi costituiscono una unità armonica. Krsna ci dice: "sii eterno nella verità, di là delle opposizioni terrene.

 

       Superare il mondo degli opposti e delle distinzioni comporta il conseguimento di un punto di vista superiore. Poiché tutti gli opposti sono interdipendenti, il loro conflitto non può mai finire con la vittoria totale di uno dei due, ma sarà sempre una manifestazione dell'azione reciproca fra l'uno e l'altro polo. Perciò la virtù sta nella capacità di mantenere un equilibrio dinamico tra i due estremi.

 

     In India c'è una stupenda scultura di Shiva che presenta tre facce del Dio: sulla destra, il profilo maschile che mostra virilità e forza di volontà; a sinistra, il suo aspetto femminile, dolce, affascinante, seducente e nel centro la sublime unione dei due aspetti nella magnifica testa di Shiva, il Grande Signore, che irradia serena tranquilità e distacco trascendente.

 

       Nello stato di profonda meditazione si trascende il mondo tridimensionale della vita quotidiana e si avverte una realtà completamente diversa, in cui gli opposti sono unificati in un tutto organico. Questa attitudine non si può esprimere a parole, essendo a un livello di realtà multidimensionale.

 

        Tutti i fenomeni, le situazioni umane e i concetti opposti stanno in rapporto polare o complementari rispetto all'altro, come è stato già detto, ma in interazione dinamica.

 

       L'Universo è intrinsecamente dinamico nella sua evoluzione: ciò che noi chiamiamo Vita non è altro che il suo continuo movimento. Da questo la transitorietà degli oggetti e dell'incessante mutamento e trasformazione delle cose.

 

       Nel corpo umano si trova un altro triangolo eccezionalmente importante:

 

1.    Il centro ajna, che personifica l'energia direttrice della personalità.

2.    Il centro della Gola, che ha all'interno un piccolo triangolo simbolico - la ghiandola pineale e le due paratiroidi.

3.    Il centro basale, che verrà stimolato a suo tempo, attualmente è meno attivo degli altri. È un'energia diretta al quarto regno e non all'individuo che opera per mezzo di gruppi molto elevati.

 

       Colui che prepara dei neofiti per il discepolato, deve stabilire un rapporto triangolare di notevole valore occulto - Maestro - Discepolo - neofita. Tramite l'energia di questo triangolo il discepolo deve accertare qual è il Karma dell'aspirante e indurlo a liberarsene: Ogni karma se coscientemente affrontato viene precipitato dal potere del pensiero: questa è forse la lezione più importante che il discepolo deve insegnare al neofita.

 

       L'insegnamento che la personalità va distrutta è una distorsione della verità: il suo centro di coscienza deve essere trasferito dalla sua triplice natura inferiore alla triplice Triade spirituale, con l'aiuto della triplice natura dell'anima. Questo trasferimento progressivo avviene in risposta a una frequenza vibratoria sempre più elevata

 

       La Gerarchia stessa è un grande Ashram con un triangolo al centro: il Manu, il Cristo e il Mahachohan. Simbolicamente questo triangolo è un centro radiante, poiché l'attività di ognuno di questi Grandi Esseri è tale che sono attratti l'uno entro “l'aura” dell'altro, in una completa fusione.

 

       Un altro triangolo è formato da ogni singolo Ashram, che irradia una delle qualità secondo il raggio del Maestro, dalla Gerarchia, che irradia la qualità del secondo aspetto divino (Amore - Saggezza) e da Shamballa, che è preminente la caratteristica del proprio aspetto, la Vita stessa: questa non è una qualità, ma ciò che la emana.

 

        Il triangolo dei lavoratori del Nuovo Gruppo di Servitori Mondiali con il suo vertice raggiunge la Gerarchia che si collega con il nuovo gruppo (che funge da intermediario) e con l'umanità.

 

       Il discepolo avanzato a un certo punto si accorge per la prima volta del triplice "rapporto illuminato": un triangolo composto dalla luce della Triade spirituale, da quella che emana dal Cuore del Sole e da una luce costantemente accesa che splende dal piano fisico cosmico del Logos planetario (I nostro sette principi).

 

       Quando egli è penetrato negli stadi superiori del Sentiero dell'Iniziazione, avanza in una luce rivelatagli dall'uso dell'energia della Triplice luce della sua personalità e della triplice luce della sua anima. Questa luce man mano che avanza si fonde con la triplice luce della Triade spirituale; l'unione di tutte queste luci rivela una sola grande luce. Affinché ciò avvenga, egli deve apprendere il significato esoterico del triangolo che compone la Triade spirituale (atma - buddhi - manas) e considerarlo come composto dalla triplicità dell'Ashram, dalla triplicità dell'anima e dalla triplicità del discepolo stesso.  

 

       Tutti i triangoli devono essere dominati teoricamente, visivamente, praticamente, intuitivamente e realmente affinché possano creare dei cambiamenti nella vita e nel servizio del discepolo e quindi nella vita dell'Ashram.

 

       In profonda meditazione non è l'anima, la cui impressione nella mente è l'amore, la sorgente dell'impressione, alla quale si cerca di essere sensibili, ma la Triade spirituale e la qualità dell'impressione sono la Volontà (il primo aspetto divino), poiché compie il Proposito divino. In questo caso l'energia del triangolo passa fra l'Ashram, l'Anima e il discepolo sul piano fisico.

 

       Ricordiamoci che la radiazione di Shamballa (Volontà, Energia, Proposito) entra attraverso l'Ashram filtrata dal Maestro dell'Ashram e mantenuta a disposizione dei discepoli avanzati. Simbolicamente la punta del triangolo è diretta verso Shamballa e la base del triangolo, con due correnti di potere, affluisce nel regno dell'anima e nel cuore del discepolo (Shamballa - Anima - Cuore del discepolo). Così le energie sono collegate con il mondo degli uomini, manifestando la Volontà di Dio nelle loro menti. Infatti, l'umanità ha raggiunto un livello tale di sviluppo che può afferrare il Piano divino, che per ora è semplicemente la realizzazione della Fratellanza o partecipazione o internazionalismo o unità. Tuttavia non dimentichiamo che il Proposito divino sfugge ancora anche agli uomini più evoluti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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