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UNIONE MEDIANTE IDENTIFICAZIONE CON IL TUTTO

Carlo Setzu

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            La Luce di ADI è la combinazione del fuoco delle sfere superiori con la radianza della coscienza, e protegge dalle emanazioni velenose degli strati terrestri inferiori; ma per ottenere risultati validi è necessaria la consapevolezza, tenuta sempre presente e fissata nella memoria. A tal proposito però notiamo che le comunicazioni telepatiche usualmente sono presto dimenticate, ma la loro tecnica resta, senza dubbio, peculiare. Così come l’emissione non dipende da una tensione forzosa della volontà, bensì dalla chiarezza della coscienza combinata con la luce di ADI.

            Solo chi dipende da altri, anziché dal potere del pensiero, può credere che una situazione non abbia una via d’uscita, perché le idee reggono il karma del mondo. Mentre i popoli si degradano nella furia dell’ignoranza e del tradimento, i pensieri del “Vero” costruiscono i loro siti celesti, assai più indispensabili alla vera evoluzione che il culto d’intere nazioni. La realtà è il pensiero nello spazio, dove Maya è l’attenzione del popolo. Chiunque di noi potrebbe angustiarsi per le misere condizioni degli incarnati, ma ciò non ha nulla a che vedere con il disegno evolutivo, poiché il pensiero crea. Ogni Maestro di vita ebbe a basare il proprio potere, creando il futuro con il pensiero e non secondo la coscienza delle moltitudini. Le ceneri dei fuochi del passato oscurano la visione, ma il fuoco delle immagini nuove arde l’infinito, purché, sia pervaso dalla realizzazione del Bene Comune. I Maestri hanno molto faticato sulle condizioni umane, ma non hanno mai rimpianto un solo pensiero evolutivo. Questi pensieri fioriscono come un giardino incantato, anche se i giardinieri sono invisibili. Quando pensiamo al Bene Comune, Loro sono sempre con noi.

            Il mondo astrale dovrà mutare nel coso dell’evoluzione, ma non per questo, notandone l’imperfezione, dobbiamo ricusarlo, perché nulla di ciò che esiste, può essere rifiutato. La conoscenza non deve essere costruita con il desiderio personale ma secondo il significato assoluto. Quel mondo può essere sentito e avvicinato ai limiti del visibile. È bene informare chi ci segue che la vita è influenzata dalla densificazione dell’astrale, ma l’attacco degli elementi non dura a lungo, occorre solo usare il tempo quanto più giudiziosamente possibile. Si deve inoltre capire che il pensiero è teso a unificare, e quello umano segue questa via per espandere la coscienza.

            Le logiche sono due: quella del pensiero esteriore, che ricerca conferma nei libri di testo, e quella della sintesi mentale, che coglie e lega il pensiero spaziale, anche se fosse rimasto a maturare per un secolo intero; la coscienza ampliata offre l’occasione per afferrare ciò che incarna. Queste trasmissioni devono essere ricevute con il calice aperto, poiché ciò è garanzia di sintesi e osservare il ritmo interiore, perché la coscienza amplificata non può stare senza ritmo, ciò è necessario per accostarsi all’Agni Yoga.

            Studiando la trasmissione del pensiero ci accorgiamo di tutte le manifestazioni che lo accompagnano, sia benefiche, sia negative. Il riconoscimento, da parte degli uomini, si diffonderà in modo inimmaginabile, e capiranno quanto male si fanno l’un l’altro, impoverendo e sovraccaricando a vicenda le loro forze. Senza pregiudizi, e osservando tutti i fattori circostanti, giungiamo a concludere che i sistemi insegnati dai Maestri devono forzatamente deviare dai metodi convenzionali, se volgiamo far risuonare nella vita un appello al fuoco, però sostituendo il “sovrannaturale” al consueto non sfiguriamo la vita, ma le aggiungiamo bellezza e vastità.

            I problemi dell’esistenza, di norma, non preoccupano l’uomo, non entrano nella vita quotidiana e non crede nell’insolito, ciò nondimeno, il pensiero dello spazio agisce!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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