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IL SENSO ESOTERICO

Carlo Setzu

 

          Il Piano, nel tempo e nello spazio, non si occupa affatto dell’uomo singolo o della vita di qualsiasi entità microcosmica in qualsiasi regno di natura, ma si occupa degli insiemi, dei cicli di tempo, di quei vasti piani di vita che l’uomo chiama storia delle nazioni e delle razze, delle religioni mondiali, delle grandi ideologie politiche e delle organizzazioni sociali che producono cambiamenti permanenti nei tipi, nei caratteri, nelle aree planetarie e nelle manifestazioni cicliche.

          L’uomo spirituale non è cosciente del tempo, quando è separato dal corpo fisico. Il Tempo è la registrazione, della successione degli stati di coscienza, da parte del cervello, della successione degli stati di coscienza e dei contatti progressivi con i fenomeni. Sui piani superiori non esiste niente di simile al tempo come l’intende l’umanità. Esistono solo cicli di attività e di non-attività.

L’energia è un fluido vitale che circola in tutto il Corpo del Logos e ne anima qualsiasi cosa si manifesti su tutti e sette i piani (i suoi sette sottopiani). È questa meravigliosa visione d’insieme che dobbiamo afferrare; però la Mente Universale può essere capita dall’uomo solo quando si esprime con la “mente” intuitiva; quest’ultima ci pone in contatto con Essa, comprendendo così il Piano in modo sintetico, le idee divine e qualche verità pura e fondamentale. L’idea, però, proviene da un membro della Gerarchia che la passa telepaticamente a un gruppo di Adepti, che a loro volta la ispirano ai discepoli. Così avremo un crescente sviluppo dell’onniscienza.

Ciò che deve distinguerci è:

  • La capacità di sintesi, inclusività, intelletto e mente.
  • Il legame con la fratellanza che poggia sull’unità della vita.
  • Il riconoscimento dell’anima di gruppo in cui prestiamo servizio all’umanità.
  • Guardare il mondo ad occhi aperti e distinguere coloro che sono degni di essere elevati: innalzando, insegnando e soccorrendo.
  • Sostenere le opere di servizio all’umanità in ogni campo d’azione – politico, scientifico, religioso, economico.
  • Seguire le orme dei grandi maestri.
    ·       La consapevolezza del posto ashramico che occupiamo; con questo, non si allude al luogo, ma al grado — il che è ben diverso. Siamo accolti nell’Ashram solo grazie allo sviluppo e a causa del contributo che dovremo essere in grado di dare al proposito creativo dell’Ashram.

Diciamo con James Ridfield: «Cercate le anime cui vibrate in sintonia, e rafforzate i legami che vi uniscono a loro. Ricordatevi che il vostro tempo sulla Terra è stato scelto con grande attenzione per permettervi di lavorare tranquillamente con altri gruppi di anime che partecipano allo sviluppo del pianeta. Non formulate alcun giudizio con chi vi sta intorno, e lasciate che continui a percorrere il suo sentiero. Entrate in sintonia con tutti quelli che riconoscete o che suscitano in voi un forte senso di risonanza. La vostra ricettività a incontrare gli altri su un sentiero spirituale li attira verso di voi, e la vostra quota di consapevolezza vi aiuta telepaticamente a raggiungere scopi umanitari su scala globale».

            Essere coscienti a livello del Campo Unificato d’informazione equivarrebbe a essere in comunicazione istantanea con tutto e con tutti, di fatto con tutta l’informazione contenuta nell’Universo a tutti i livelli. È così che l’empatia prende anche connotazione quantistica, perciò, studiare il fenomeno della “risonanza” come punto di partenza per accordare il nostro vivere al campo olografico diviene possibile e persino necessario.

 

La vita è magnetismo, dobbiamo iniziarci a pensare come un campo energetico integrato, perché è questo ciò che siamo. Un campo energetico che ci rende parte e tutto con il mondo esterno, muovendolo vibrando e facendo sì che le nostre frequenze personali si accordino con le infinite possibilità quantistiche presenti nell’universo. Possibilità che a livello vibratorio esistono e trovano espressione nella nostra vita giornaliera a seconda dell’intensità dell’intenzione della nostra volontà. In ognuno di noi è racchiusa una scintilla di “creazione”, perché siamo parte infinitesimale di quel campo organizzato di coscienza che ci rende “co-creatori” attivi in ogni attimo del nostro procedere. La realizzazione giunge necessariamente al discepolo mediante una rivelazione progressiva e in successione equilibrata; ogni contatto con l’Iniziatore avvicina l’iniziato al centro della tenebra pura — una tenebra che è l’antitesi stessa dell’oscurità quale la comprendeva l’uomo non iniziato e non illuminato. È un centro o punto di splendore tanto intenso che ogni cosa svanisce, e «al posto della tensione, proprio nel punto più oscuro, il gruppo veda un punto di limpido fuoco freddo». È un punto di realizzazione possibile solo in formazione di gruppo. Anche quando l’iniziato ha dimostrato il diritto di essere iniziato, il processo è ancora un procedimento di gruppo.

            A proposito del nostro lavoro esoterico, una forma pensiero di gruppo si replica come un’immagine frattale nel campo d’energia di ogni studente che opera con il processo di gruppo. Abbiamo così l’idea emergente della “coscienza frattale” e un campo d’energia organizzato che è ora a nostra disposizione per avvicinarsi a tutte le ricche qualità, che è il prodotto delle riflessioni.

 

Perciò, quando usiamo la meditazione dobbiamo creare coscientemente, in qualità di alter/ego dell’Angelo solare, una forma pensiero contenente l’Amore/Saggezza verso il nostro gruppo di studenti, il N.G.S.M., il mondo e l’umanità. Questa è pura magia, impossibile senza il senso esoterico, che  è “essenzialmente il potere di vivere e agire soggettivamente, possedere un costante contatto interiore con l’anima e con il mondo in cui essa dimora; tutto questo deve esprimersi soggettivamente come amore attivamente dimostrato, come saggezza costantemente applicata, come capacità d’includere tutto ciò che respira e sente e identificarsi con esso, capacità che rappresenta la caratteristica preminente di tutti i veri figli del Logos operanti. Intendo quindi il mantenere un atteggiamento mentale interiore, che a volontà può essere orientato in qualsiasi direzione. Esso può governare e dominare la sensibilità emotiva, non soltanto del discepolo stesso, ma anche di coloro con cui viene in contatto. Con la forza del suo pensiero silenzioso egli può portare luce e pace a tutti. Grazie a quel potere mentale, egli può sintonizzarsi con il mondo del pensiero mondiale e con la sfera delle idee, discriminare e scegliere fra gli agenti mentali e i concetti che gli permetteranno, quale collaboratore del Piano, di influenzare il suo ambiente e rivestire i nuovi ideali della materia di pensiero adatta, rendendoli più facilmente riconoscibili nel mondo della vita di pensiero comune e quotidiana. Questo atteggiamento mentale consentirà al discepolo di orientarsi verso il mondo delle anime e, in quell’alto luogo d’ispirazione e di luce, scoprire i suoi compagni di lavoro, comunicare con loro e, in unione con loro, collaborare”. Trattato di magia bianca, pag. 603.                

Quando meditiamo in gruppo formiamo una forma/pensiero che non può essere fine a se stessa, ma che deve essere inviata ai tre mondi tramite l’eterico olografico del pianeta, dove c’è l’onnipresenza o universalità, come principio mentale.

 

In profonda meditazione, la forma pensiero si è trasferita dal piano mentale, ha preso un involucro astrale e ora similmente raccoglie intorno a sé un corpo di materia eterica. Quando ha raggiunto questo stadio, la sua vitalizzazione procede parallelamente, e si approssima l’ora dell’esistenza separata. Una volta costruita (mediate la meditazione di gruppo) la forma pensiero deve essere inviata ai tre mondi. Quando il gruppo sviluppa, dirige e adopera le forme-pensiero coscientemente, la sua potenza è ovviamente molto accresciuta, perché può essere usata quale agente della volontà.

 

            La verità sottostante a ogni invocazione si basa sul potere del pensiero, particolarmente nella sua natura e sull’impressione nel suo rapporto e aspetto telepatici. L’unanime pensiero invocante delle moltitudini e quello focalizzato e diretto del Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo costituiscono una corrente d’energia diretta verso l’esterno che raggiungerà telepaticamente gli Esseri spirituali sensibili e capaci di rispondere a tali influssi. A loro volta, la risposta così evocata verrà emanata quale energia spirituale che raggiungerà l’umanità dopo essere stata adattata e trasformata in energia di pensiero; in tale forma s’imprimerà nelle menti, apportando al genere umano convinzione, ispirazione, illuminazione e rivelazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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