Sei in: news
[155][156][157][158][159][160][161][162][163][164][165]

 

 

 

 

 

LA VITA ESOTERICA

Carlo Setzu

Parte terza di sei

 

La formazione esoterica e lo sviluppo psichico

 

L’esoterismo è una ricerca collettiva di penetrazione nel mondo delle forze e delle energie governate dalle leggi, se­condo una direttiva spirituale tendente all’attuazione del Piano divino.

L’aspirante deve investigare subito sulle energie antagoniste della sua personalità che lo condizionano e quindi penetrare nel mondo delle forze occulte per servirsene; questo dev’essere fatto con puro movente scartando le forze malefiche.

È un nostro preciso dovere sconfiggere le forze del ma­le per evitare i conflitti, lavorando sulle cause esoteriche interiori, tenendo presente che nelle attività esoteriche so­no incluse anche le politiche nazionali e internazionali, questo perché ormai le masse hanno acquisito una mentalità politica.

L’esoterismo è la scienza dell’anima di tutte le cose contenute nel piano fisico cosmico (tutti i nostri sette piani o principi). Questa sostanza è tangibile e permeata di karma e sottostà a forze ed energie ben preci­se, siano esse della natura, dell’anima o della vita.

 

La sensibilità dell’esoterista, per poter raggiungere la comprensione della qualità che anima l’intera vita del pianeta, deve discernere la vita che conforma ogni singola cosa, e la scoperta delle energie di raggio che lo animano e si manifestano nella sua personalità.

Lo scopo è di purificare, redimere e salvare la materia delle forme, ed elevare la sostanza ad un livello più alto, concorrendo così alla Volontà del Logos.

Si lotta con gli eventi, le crisi e le circostanze per capirne il significato e la loro interdipendenza con il tutto; si arriva così alla conclusione che solo il grande è importante, perché egli è al di sopra di ogni aspetto contingente del mondo fenomenico.

Sviluppando i centri, senza particolari violenze tecniche, ma curando l’aspetto anima, mediatrice e redentrice della materia, si penetra coscientemente nel mondo del significato e delle realtà soggettive.

         L’esoterismo concerne la mutua relazione di tutte le ani­me, la Legge di Impulso Magnetico, il rapporto e l’azione reciproca e l’interpretazione e gli scambi dei sette gruppi di anime sui livelli superiori del piano mentale.

L’uomo dev’essere arbitro del proprio destino ed esponen­te della divinità innata, e non deve lasciarsi guidare e di­rigere da voci che gli suggeriscono cosa fare o cosa non fa­re, ma mettersi in contatto cosciente con l’anima, perché gli esseri superiori comunicano da anima ad anima, impressionando la mente ed il cervello  che è cosciente ed ha una reazione sensibile.

 

Quando gli uomini intelligenti riconosceranno gli errori del passato, gli egoismi, le ambizioni nazionali e territo­riali, il rifiuto di abbandonare i vantaggi del passato, le interferenze delle religioni, l’incertezza sul mondo sogget­tivo, le emozioni negative e le paure, allora essi si sveglieranno ai bisogni del momento e si impegneranno nella vi­ta pubblica, affinché i giusti rapporti umani e la buona volontà si affermino.

        Il “nuovo” è impedito dalla cristallizzazione o dalla conservazione della forma, dall’attrazione della materia e da ciò che esiste nella vita della forma nei tre mondi, che bloccano l’afflusso di ciò che è nuovo e impedisce la compren­sione di ciò che appartiene alla nuova era, neutralizza gli effetti della natura e della civiltà che si avvicina, alimen­ta i fuochi dell’odio, della separatività, della critica e della crudeltà. Queste forze “portano perfino i discepoli ad esprimere odio verso persone ed ideologie”.

Ad ogni incarnazione la conoscenza esoterica cresce e trascende la comune coscienza nei tre mondi e tramite la conoscenza della mente astratta, la ricettività della luce, la percezione buddhica e la costruzione dell’antahkarana (fusione della personalità con l’anima e con la Triade spirituale) appaiono le prime percezioni della na­tura della Volontà (esistenza di un Centro dove il Volere di Dio è conosciuto).

 

Per sviluppo psichico si intende:

·         Capacità di rispondere intuitivamente alle idee.

·         Sensibilità all’impressione del Maestro (durante i pleniluni).

·         Pronta risposta piena d’amore alle necessità reali del prossimo.

·         Esatta percezione men­tale.

·        Libertà dall’illusione, dall’annebbiamento e illuminazione del cervello.

·         Comprensione dell’energia e uso corretto della forza.

·         Conoscenza della Legge dei Flussi.

 

Sensibilità psichica

 

        Lo sviluppo psichico porta l’uomo dalla triplicità della differenziazione, all’unità, attraverso il dualismo. Esso dev’essere basato sulla conoscenza e la funzione dell’energia che passa nel quintuplice filo (tre creati dall’uomo e due dall’anima) e portata al centro della gola per uso creativo. L’aspirante però deve saper distinguere con chiarezza la linea di demarcazione fra comprensione intuitiva e le forme di psichismo superiore, il segreto sta nella capacità di mantenere la mente ferma nella luce.

È degno di nota il fatto che gli stimoli, gli impulsi e i desideri del discepolo differiscono da quelli dell’uomo comune, perché sono accompagnati da interrogativi e da una costante ricerca interiore del motivo e del proposito.

La sensibilità psichica, anche se di ordine elevato, deve essere superata dalla sensibilità spirituale. L’emozione, il sentimento e le reazioni della personalità come mezzi per salvare il prossimo, devono essere sostituiti dalla “Divina Indifferenza” che lascia l’anima libera di servire.

Gli psichici inferiori dovrebbero raggiungere come obiet­tivo gli annebbiamenti emotivi superiori e per dominarne la natura controllarli tramite l’intuizione. Questa è la via della devozione. La sensibilità astrale dev’essere bilanciata affrontando con gioia i nostri doveri e chi ci circonda, mantenendo la mente sulle cose occulte, e ammantandosi di una forma pensiero spirituale.

Anche l’energia ashramica concorre ad equilibrare la sen­sibilità astrale perché, stimolando i centri del cuore e del la testa, fa salire le forze astrali dal plesso solare.

Quando è necessario esprimere il consenso di un cuore amorevole, è bene controllare l’uso della mente, perché potrebbe essere una forma d’orgoglio.

I poteri di chiaroveggenza e chiarudienza  non sono un indice di progresso spirituale, anzi potrebbero portare all’autocompiacimento. Ciò non toglie che alcuni discepoli pos­sano acquisire inconsapevolmente i poteri psichici inferio­ri, l’importante è aver già acquisito un altruismo automatico.

Conoscere questi poteri serve per poter soccorrere coloro che subiscono prematuramente fenomeni psichici. Questo è un servizio importante da svolgere senza pregiudizi e timori, perché “la sensibilità psichica è inclusa nel­la comprensione di questa fase del discepolato”. Comunque, usare i poteri psichici prima che l’aspirante abbia preso contatto con l’anima non è consigliabile. Colui che è infuso d’anima non ha bisogno di usare poteri psichici inferiori (anche se li capisce) ma quelli superiori (intuizione e illuminazione); le sensazioni oramai dovrebbe­ro essere sotto la soglia della coscienza.

Quando l’intuizione spirituale è risvegliata, l’iniziato, dotato di un pensiero sintetico, potrà usare saggiamente le facoltà psichiche per aiutare l’umanità, con spirito altruistico e di servizio. Con l’evoluzione e l’unione personalità-anima, lo spirito ne coglie i frutti, se il discepolo esprime “perfetto amore e perfetta  intelligenza, manifestati come amore-saggezza” .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[155][156][157][158][159][160][161][162][163][164][165]

Condividi/Salva/Aggiungi a preferiti