“Lo sforzo sostenuto sia il seme della sintesi, la forza che riavvicina ciò che è stato separato”.
Seconda parte di due
Carlo Setzu.
Il gran Piano è di natura sintetica, perché ogni più piccola unità è parte integrante del Tutto. L’energia è un fluido vitale che circola in tutto il Corpo del Logos e anima qualsiasi cosa manifestata su tutti e sette i piani (i suoi sette sottopiani). È questa meravigliosa visione d’insieme che dobbiamo afferrare, però la Mente Universale può essere capita dall’uomo, quando si esprime con la mente concreta e astratta e con l’intuizione, quest’ultima ci pone in contatto con la Mente Universale, comprendendo così il Piano in modo sintetico, l’idea divina e qualche verità pura e fondamentale.
Il Proposito del Logos è di portare il pianeta, tramite il processo evolutivo degli esseri che lo abitano, a diventare un’Entità unica, affinché possa affiancarsi agli altri sette pianeti sacri. La Gerarchia, mediante la volontà, l’amore e l’intelligenza, cerca di adempiere il suddetto compito, ciò è fatto mediante gli iniziati, i discepoli e gli uomini di buona volontà, uniti nel Nuovo Gruppo di Servitori del Mondo, come coscienza di gruppo. Questo potrà accadere, quando l’umanità porterà a termine il processo evolutivo e transiterà così in terra il quinto regno delle anime.
Due sono le ragioni per invocare il cuore: anzitutto, il cuore unisce al Mondo superiore, in secondo luogo ciò può essere eseguito durante qualsiasi attività, non avendo bisogno di tempo. Ci si abitua facilmente a una particolare sensazione percepita dal cuore, senza paura di effetti nocivi. Infatti, il Maestro non stanca il cuore, al contrario, sono solo i pensieri ambientali che possono nuocergli.
L’esistenza uniforme e livellata può essere accuratamente evitata. I migliori sono in anticipo sul mondo, avvolto dall’annebbiamento. Chi vuol giungere a nuove conquiste, non solo deve liberarsi d’ogni pregiudizio, ma anche battere vie nuove. La vita deve affermarsi sulla base delle condizioni locali, dove si parlano molte lingue e si manifestano tante psicologie, una sola espressione valida per tutte sarebbe come il monotono ripetersi delle colonne di un edificio pubblico. L’unità nella varietà dà i frutti migliori, che si coltivano innestando correnti nuove e necessarie.
I discepoli e gli iniziati sono servitori che sollevano tutti gli esseri dall’oceano del divenire e li portano sopra le passioni malvagie, destando in loro il desiderio della conoscenza e l’amore verso tutto il genere umano. Essi compiono sforzi instancabili fino alla fine del ciclo, non conoscono ostacoli, perché non c’è nulla che non possano percepire chiaramente. Anche se lavorano in mezzo alla maya, escogitano mezzi di salvezza basati sulla saggezza trascendentale, che poggia sulla assoluta unità. I loro cuori compassionevoli sono sempre all’opera per il bene del mondo, liberando gli uomini dalla trappola della trasmigrazione, per mezzo dell’emancipazione. Essi provano una gioia che non ha limiti, liberi da ogni idea individualistica, da ogni ostacolo e da ogni sbalordimento.
La differenziazione non è sinonimo di disunione, ma fa parte del giro di una voluta della gran Spirale. Le espressioni sono molteplici ma uno è l’universo in tutte le sue forme. La creatività e l’impulso della coscienza sono i propulsori dell’energia, quindi, nulla può dissociarsi nell’Eternità, anche se lo spazio è una struttura che accelera e migliora di continuo. L’unica universale legge dell’Universo non è divisa dalla manifestazione, infatti, l’unità si manifesta in tutte le espressioni della vita solo l’uomo separandosi dall’infinita energia universale, elude la verità, infatti, lo sviluppo mediocre annebbia la comprensione, la coscienza di gruppo è infranta, e la distruzione operata dall’umanità ci allontana dall’unità. La comunione è un imperativo, ma l’umanità fino ad ora si è isolata dall’universo che è tessuto con il filo e la leva dell’amore.
L’uomo però comincia a comprendere che la coscienza salendo realizza l’unità, che la vita può essere costruita su questo principio, che le azioni devono essere concordate, che la concordanza spirituale può essere espressa in qualsiasi campo dell’esistenza, che gli accordi affini portano all’armonia e al successo. La concordanza dei processi universali si rivela anche sul nostro pianeta, quando gli uomini capiranno che la continuità del creato è fatta di mutamenti esistenziali, il principio di concordanza sarà loro più chiaro. È importante comprendere che le leggi di trasmutazione e di dispensazione cosmica si fondono in una sola. Se l’umanità tendesse alla concordanza, tutte le migliori possibilità sarebbero sue. Essa, infatti, è il principio unificante che sancisce i sacri mutui rapporti fra spirito e spirito, fra spirito e pianeta, fra spirito e cosmo, e fra questo e la potestà dell’Infinito. La concordanza suprema è un sacramento dello spirito. L’unione sacra è la fondazione dell’Essere, se osserviamo con attenzione, ci accorgiamo che anche in Terra la concordanza dà forme meravigliose ai colori, ai suoni e all’uomo stesso.
La nostra visualizzazione deve focalizzarsi sui gruppi e sugli insiemi, per sviluppare il senso di sintesi, e così vedere orizzonti più ampi e allargare il nostro punto di vista, dobbiamo progettare dei piani internazionali d’integrazione planetaria, e vedere una gran struttura spirituale d’"esistenza, vita e direzione", mentre ci manteniamo saldi sotto la pressione degli eventi mondiali.
La Legge di Sintesi di unità e fusione governa le attività della Triade spirituale e condiziona la vita monadica. Mediante questa legge i mondi dell'illusione e dell'annebbiamento astrale sono dominati e maya eliminata. La legge si riferisce anche al rapporto esistente fra la dualità superiore di spirito e materia presenti nel tempo e nello spazio. È questa sintesi o relazione che il gruppo deve comprendere, tenendo presente però che esiste una distinzione tra sintesi, unità e fusione, infatti, la fusione si riferisce all'anima e alla sostanza, finché non sia raggiunto un punto d'equilibrio, allora, l'unità diventa possibile man mano che la fusione di anima e personalità è prodotta sul sentiero probatorio, del discepolato e dell'iniziazione fino alla terza, quando la costruzione dell'antahkarana è in atto o completata.
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