BUONA VOLONTÀ E GIUSTI RAPPORTI UMANI Carlo Setzu
“Il potere che motiva la buona volontà è essenziale per l’azione corretta; dati questi due fattori – luce e amore – non passeranno molti decenni prima che l’idea dei giusti rapporti umani si sia trasformata in ideali delle masse e abbia preso rapidamente forma in tutte le questioni nazionali, pubbliche e comunitarie”. “La storia dell’umanità è stata fatta di comprensione e d’impiego delle idee nella loro applicazione alla vita umana e nella loro espressione di concetti progressisti”. “Oggi le due idee necessarie sono luce sul nostro cammino e buona volontà pratica”.
Il primo aspetto della Volontà o Potere è caratterizzato dalla più alta qualità conosciuta. Nelle parole buona volontà si cela il Proposito segreto del Logos planetario. Esso è stato portato lentamente all’attenzione dell’umanità per mezzo delle tre espressioni: Dio è Amore, Buona Volontà e Volontà/di/bene.
Dobbiamo accostare il settimo raggio alla buona volontà. L’energia di questo raggi è necessaria per ottenere ordine dal caos e ritmo dal disordine. Essa porterà il nuovo ordine mondiale, indicherà le nuove istituzioni e le forme di civiltà e cultura per il progresso umano, alimenterà la nuova vita e i nuovi stati di coscienza. Le rette relazioni umane non possono essere fermate devono inevitabilmente manifestarsi nei fatti, perché l’energia del Signore di questo raggio collabora con il Signore del Mondo (Logos Planetario) per produrre il necessario cambiamento.
Gli ideali del settimo raggio instaureranno in modo nuovo e intellegibile il senso sempre esistito dei rapporti, determinando così giuste relazioni umane sul piano fisico. Il mezzo per ottenere questo è la buona volontà, riflesso della Volontà/di/bene e della volontà o Proposito.
La buona volontà può essere espressa pienamente quando il discepolo ha costruito il primo sottile filo dell’antahkarana, questo si manifesta nella totale devozione al Piano divino e allo sforzo di servirlo a ogni costo man mano che è compreso e afferrato.
Poi viene lo stadio in cui l’aspetto amore dell’anima è messo in contato con la Triade o intuizione. In realtà si tratta di penetrazione e comprensione che si esprimono tramite la formulazione delle idee, che in realtà sono senza forma ma comunque dei punti d’energia, che procedono verso l’esterno al fine di esprimere un’”intenzione” del Logos che crea. Quando questo fatto è afferrato e vi s’identifica la buona volontà del discepolo, si sviluppa in volontà/di/bene.
È un nostro compito preciso ancorare idee nella mente dell’uomo e di portare certi concetti emergenti, in modo da influenzare i pensatori di livello più elevato, ai quali spetta di precipitare le idee nel profondo della coscienza umana, in modo d’inaugurare l’intelaiatura, la struttura e l’edificio della Nuova Era, ricordiamoci che nell’era dell‘acquario ci sarà in maniera predominante un’era d’interazione di gruppo , così l’egoismo, come lo intendiamo ora, scomparirà progressivamente, perché la volontà dell’individuo si fonderà volontariamente nella volontà di gruppo.
È necessario, quindi, che gli uomini di tendenza spirituale si consacrino con fermezza al compito di sviluppare la volontà/di/bene sulla terra e l’assoluta importanza di promuovere la buona volontà fra le masse.
È altrettanto essenziale che la volontà/di/bene sia svelata dai discepoli del mondo, affinché la buona volontà possa essere espressa da tutti gli strati della società umana. “La volontà/di/bene dei conoscitori del mondo è il seme magnetico del futuro”. La volontà/di/bene è l’aspetto Padre, mentre la buona volontà è quella della Madre, e dalla loro relazione potrà essere fondata la nuova civiltà, basata su linee spirituali sane.
Non dimentichiamo però che bisogna rispettare la libertà altrui, eliminando ogni forza/di/volontà diretta. Si deve solo impressionare certe menti con suggerimenti concernenti il Piano e mostrare che la separazione è cosa superata, e che l’unità è la meta del futuro immediato, che l’odio è reazionario e indesiderabile e che la buona volontà è la pietra di paragone che trasforma il mondo. Ai discepoli non è permesso evocare la volontà dell’anima, salvo che siano iniziati di terzo grado. L’ideale è l’impressione delle idee e non l’imposizione di una direttiva.
La Gerarchia affinché possa operare più apertamente, meglio riconosciuta dall’umanità, l’odio e la separatività devono essere espulsi, ed evocati invece la buona volontà e i giusti rapporti umani per effetto dell’attività dei discepoli.
Dobbiamo imparare a riconoscere quelli che svolgono un lavoro continuo e interiore, anche se non sono associati al nostro gruppo. Quando riconosciamo in loro i principi fondamentali di servizio impersonale e di pura e intelligente buona volontà, dedichiamo loro tempo e aiuto. Tendiamo la mano a questi compagni, perché se il seme è lo stesso, spunterà un fiore identico. Una delle nostre attività è assistere il nuovo gruppo di servitori del mondo, collegandolo, in misura ampia e cosciente, agli uomini di buona volontà ovunque, per attuare giuste e nuove condizioni sulla terra.
La cosa più importante è comprendere con esattezza il Piano, non più come l’uomo di buona volontà, che vede in tal modo se stesso, ma come la vede il nuovo gruppo dei servitori mondiali che vedono il gruppo come punto irradiante. Queste due posizioni sono molto diverse; il primo deriva da una coscienza accentrata, l’altra da una decentrata. L’efficacia del servizio dipende dal comprendere questa distinzione, vitale e reale.
Il servizio al Piano esige impegno e azione concentrati, che assorbono tutto il tempo, gli interessi, la forza e il proposito del gruppo. I dettagli del Piano hanno in sé i semi della salvezza del mondo e possono, se saggiamente coltivati, produrre durevoli effetti, ma devono essere elaborati e variati in rapporto ai bisogni dei popoli, nazioni e circostanze diversi; organizzare degli uomini di buona volontà esige uno sforzo supremo.
Unione di gruppo. Questo concetto incorpora l’occasione immediata di tutti i gruppi di aspiranti e uomini di buona volontà, loro associati. Essi possono fare molto se lavorano insieme come un gruppo di anime, però esclude qualsiasi ambizione personale, anche se di natura spirituale. Non è l’allineamento e l’unione con il gruppo del Maestro, o la fusione con il gruppo di discepoli consacrati cui si appartiene soggettivamente, e neppure con la vita del proprio raggio. Queste sono tutte implicazioni preliminari, e applicate in modo individuale. È un’unione più grande e più vitale perché è un’unione di gruppo.
Questo sforzo di gruppo evocherà da parte dei Maestri di Saggezza e della Gerarchia un impulso di rispondenza magnetica che, per mezzo di tutti i gruppi d’aspiranti, riunirà le forze adombranti e benefiche. Lo sforzo concentrato dei gruppi oggi esistenti (che costituiscono soggettivamente un solo gruppo) può far sprigionare una tale ondata di luce, ispirazione e rivelazione spirituali da produrre mutamenti definiti nella coscienza umana e condizioni migliori in questo mondo travagliato; ma dietro alle scene saranno sempre gli aspiranti congregati, operanti silenziosamente all’unisono fra loro e con la Gerarchia, per mantenere aperti i canali di afflusso della saggezza, forza e amore necessari. Questi servitori:
- Credono in un governo mondiale interiore e in un piano evolutivo che gradualmente si realizzi.
- Credono di coltivare con perseveranza uno spirito internazionale di buona volontà, consacrandovi ogni forza.
- Credono d’insegnare che i molteplici esperimenti nazionali, religiosi e sociali, sono soltanto modi di espansione, metodi di sviluppo e lezioni necessarie.
- Credono di equilibrare le forze oggi presenti nel mondo, cui si devono l’inquietudine e il caos regnate ovunque, affinché l’umanità possa ritrovare un equilibrio.
- Credono d’interpretare i nuovi atteggiamenti e le attività destinati a governare gli uomini nella Nuova Era.
- Credono di sintetizzare e unificare gli uomini di buona volontà, e comprensione in un solo corpo coerente.
Il nuovo gruppo impara soprattutto con l’udito e con l’attenzione vigile che proviene da un atteggiamento interiore di costante ascolto. I membri stanno sviluppando la percezione spirituale che nell’uomo comune è latente ma inutilizzata. Devono cogliere le nuove Parole di Potere, trasmesse dal centro di luce e forza spirituale e, al tempo stesso, porgere orecchio al grido dell’umanità che esprime le sue speranze, aspirazioni e desideri più elevati. Quest’atteggiamento di ascolto e di pronto adeguarsi ai comandi interiori ricevuti è caratteristico di questo gruppo. Le moltitudini, che si radunano attorno a loro devono essere istruite, esse impareranno mediante gli occhi, la stampa e l’web, e più tardi con la percezione della visione.
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