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TRASMUTAZIONE

 

Piero Tempesti

 

Il discepolo deve studiare le leggi dell’alchimia divina, da cui consegue la conoscenza di come trasmutare la forza inferiore in quella superiore, di come trasferire la sua coscienza nei veicoli superiori, e di manipolare le correnti di energia in modo che la sua natura sia trasformata.

 

La trasformazione dell’esistenza avviene quando poniamo nella vita il cuore come principio guida e trasmutatore di energie. Esso è la dimora della coscienza e il legame con il Supremo, perciò bisogna educarne le potenzialità mediante la costruzione di un cervello che funzioni veramente.

 

Trasmutare significa elevare la forza della personalità in energia egoica. Con il contatto magnetico e l’esperienza avviene il processo di trasmutazione; è un metodo tramite il quale l’inferiore viene assorbito dal superiore; praticamente i tre centri inferiori vengono elevati ai centri superiori della testa, del cuore, della gola e che in seguito le loro energie verranno centralizzate nei tre centri direttivi della testa.

 

 Questo procedimento è indispensabile per costruire l’antahkarana ; così l’aspirante rinnova tutti i veicoli e inizia questo processo di cambiamento, rimpiazzando la sostanza inferiore con quella superiore; possiamo affermare che qui inizia un vero e proprio processo di sublimazione.

 

Il discepolo progredendo equilibra le coppie di opposti e gli si rivela il segreto del cuore del fratello. Egli diviene una forza riconosciuta del mondo ed è considerato come uno sul quale si può fare affidamento per servizio. Allora diverrà un canale in cui la luce dell’Ego e l’illuminazione di buddhi potranno fluire per la salvezza dell’umanità e per illuminare coloro che brancolano nelle tenebre.

 

Tramite l’antahkarana (o ponte arcobaleno), il discepolo può trasmutarsi in bontà, bellezza e verità, così può restare nella luce e trasmettere energie superiori nel mondo, sotto forma di ispirazione, diventando una sorgente di energia radiante, illuminando e donando forza all’uomo.

 

La sua vita comincia ad irradiare e ad avere un effetto magnetico sugli altri. Con questo intendo dire che egli comincerà ad influenzare ciò che negli altri è imprigionato, perché con le sue potenti vibrazioni raggiungerà’ il centro nascosto di ciascuno. Alludo a quella irradiazione spirituale che riceve risposta e comprensione solo da chi sta divenendo consapevole del centro spirituale nel cuore.

 

In questo stadio, l’uomo viene riconosciuto come uno che può parlare occultamente “da cuore a cuore”. Diventa uno stimolatore del centro del cuore del fratello, colui che risveglia gli uomini all’attività per gli altri, diviene un aiuto ed un servitore della sua razza. Come si può realizzare la trasmutazione in termini pratici? Il discepolo, in ciò, è guidato dall’amore e dalla saggezza acquisiti trasmutando l’affettività, risvegliando il centro del cuore e quivi trasferendo i fuochi del plesso solare. Ecco le varie fasi: 1. Soggiogare la natura inferiore, che pertanto trasferisce ogni attività vitale presente sotto il plesso solare, questo incluso, nei tre centri sopra il diaframma: testa, cuore, gola. Tutto questo amando e servendo. 2. Amare, focalizzando l’attenzione sulla vita ed il servizio del cuore, realizzando che il centro del cuore è il riflesso dell’anima, che ne dirige le operazioni assisa sul trono fra i sopracciglia. 3. meditare. Ciò è basato sul principio che “l’energia segue il pensiero”, e permette di conseguire tutti gli sviluppi voluti. Con la meditazione, il centro del cuore, che nell’uomo poco evoluto è come un loto chiuso, volto in basso, si drizza e si apre. Nel suo centro splende la luce dell’amore. Questa irradiazione illumina la via che conduce all’Altissimo, cosicché seguendo il cuore si finisce per trovare il Sentiero.

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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