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CONFERENZA DELLA SCUOLA ARCANA 2010

 “Lo sforzo sostenuto sia il seme della sintesi, la forza che riavvicina ciò che è stato separato”.

 Carlo Setzu.

 

       La contraddizione è così profondamente insita nella vita che non può venire sradicata, se non quando la vita stessa è considerata da un punto di vista più elevato, allora il regno privo di forma cessa di essere un mistero e si capisce che è sovrapposto al mondo fisico in perfetta fusione.

       La voce deve lanciare grida di speranza e non di dolore, perché l'umanità sicuramente si adopera per risolvere i problemi e fare progressi su tutti i fronti, perciò noi dobbiamo rincuorare e ampliare le prospettive in senso più vasto e inclusivo e agire di conseguenza sulla situazione mondiale.

            Per molti l’unione è un concetto anacronistico, giacché presumono che proprio la disunione salvaguardi l’individuo – tal è la logica di chi brancola nelle tenebre, ma talvolta accade che un uomo, in mezzo a grandi difficoltà, semplicemente ricordando certi semplici espedienti unificanti, riesca a salvarsi, perché i mezzi dell’unione  sono semplici e riescono ad abbattere le tenebre.

            Il discepolo , vivendo da privilegiato nel mondo, in un periodo interessante di transizione, avendo molti meriti, purificato dalla comprensione , dotato d’intuizione , protetto dall’ashram , deve seminare. Egli è come la terra che sostenta tutti gli esseri, come l’acqua che monda tutte le impurità delle passioni, come il vento che soffia dappertutto, come il sole che illumina ogni cosa, come un occhio che percepisce dove la strada è piana e dove non lo è, come un’ampia strada che conduce alla conoscenza , come una maestosa dimora che è un asilo dove è praticata la meditazione  e confortevole riparo per chiunque lo voglia. Come un fiore di loto immacolato che niente può contaminare, come un buon amico che scioglie tutti dalla schiavitù dei tre mondi . Tutte queste metafore per dire che il discepolo che si prepara per l' iniziazione di gruppo , devono racchiudere i segreti della vita spirituale basati su di un ardente amore  nel confronto di tutti gli esseri e non di un freddo intelletto che cerca di svelare i segreti dell’esistenza per mezzo della logica.

            I centri eterici  dell’uomo sono identici a quelli del cosmo, perciò, egli ha in potenza tutte le manifestazioni dell’universo, che rispecchiandole in sé può a mano a mano esternarle, inoltre, quando possiede la conoscenza diretta , è in grado di rigenerare la coscienza , può anche utilizzare la sintesi cuore-cosmo, consentendo l’instaurarsi del principio creativo mediante il cuore  che tutto contiene.

            Omogeneo e consustanziale sono sinonimi. Il mondo è stato creato come un solo Cuore, che batte per l’unica pulsazione, quindi il principio di omogeneità fa parte dell’intelligenza creatrice che favorisce l’evoluzione universale. L’evoluzione sarà più evidente solo quando l’uomo fornirà prova di conformarsi allo sviluppo universale, o avanzerà, dimostrando con molta chiarezza di immergersi nella corrente evolutiva e di seguirla, migliorando se stesso per salire a livelli di tensione maggiore nel cosmo, o il suo regno dovrà essere distrutto. Il suo impegno dovrà essere consono con l’universo per migliorare e per unire, teso al bene comune.

            La tensione  del cuore e l’insieme globale degli sforzi costruiscono il futuro e uniscono anche tutto ciò che esiste, il cuore unificato raccoglie gli spiriti unitari in aderenza all’intelligenza cosmica. Chi marcia con il cuore unificato vincerà sicuramente.

            Fusione cosmica. L’attività creativa riceve le energie quando si realizza l’attrazione dell’energia magnetica cosmica (dal Sole). L’attrazione le fonde insieme, ma il risultato è connesso all’impegno che è insito, come corollario, all’attrazione stessa. La fusione delle energie  richiama flussi continui che circolano nello spazio e che assicurano una catena continua che unisce e comprende tutte le manifestazioni della vita. Così tutto, nell’Universo, si raccoglie attorno al proprio seme, e tutto ciò che è vitale, è attirato da questo che vive al centro di un cerchio illimitato. Il seme dello spirito è parte della potenza magnetica dei raggi solari, esso porta in sé tutti gli impulsi in Lui presenti. L’energia si combina con la forza propulsiva magnetica e induce un processo di fusione, pertanto, quando la creatività dei raggi satura lo spazio circostante, l’energia di questo cerchio, proteso verso la vita, ne attira altre. La fusione dell’Illuminare (il Sole) con l’impulso vitale rinvigorisce il seme dello spirito. È una legge che attira i semi alla vita.

            Quando Urano unisce fra loro, le correnti delle energie più sottili affermano tutti i sentieri, e le sue correnti promuovono l’evoluzione. I flussi dell’”Illuminare” (il sole) affrettano la marcia degli eventi e lo spirito del nostro Urano accelera il moto della catena evolutiva. “ Gli angoli di correlazione sono acuti”. I raggi del Sole sono potenti quando incidono ad angolo retto, come pure quelli attrattivi di Urano. Allora si assimila il Fuoco dello spirito. Ora Urano è in funzione, a noi spetta preparare questa fase.

            Fusione degli elementi. Durante la fusione degli elementi, così chiamati, reattivi all’attrazione esercitata dall’energia magnetica cosmica, è importante che sia mantenuta la condizione d’assoluta identità o d’armonia. Durante la raccolta di una nuova razza  umana, lo stesso principio assume grande rilievo. Quando, infatti, si allestisce una razza, la raccolta si fa in base ai principi migliori. L’energia magnetica eccita il seme, e attorno a questo si sviluppa una Monade  poderosa. Ogni seme ha un suo ciclo, che procede secondo un principio generale. Se l’elemento primario è igneo, il principio di quella nuova razza sarà basato sul Fuoco. L’Astrologia, la più antica delle scienze, conosce le tendenze di ogni razza e di ogni popolo. Quando si concepisce una nuova stirpe genetica umana, il principio fondamentale ne guida tutti gli aspetti evolutivi, quindi, così come si possono computare i popoli con calcoli astrologici, si riesce anche a determinare il carattere della razza nascitura. Questo processo ha sfumature così delicate, però, che occorre una profondissima conoscenza per fondere insieme queste reti di Materia Lucida.

            La trasmutazione  è una legge inevitabile che opera in tutti i fenomeni del Cosmo , quando la fusione degli elementi crea le proprie formule, la tensione della trasmutazione è potentissima. Nei suoi aspetti spirituali e fisici la vita è molto intensiva, sia scegliendo le energie vitali sia inalando le esaurite. Le energie indotte dalla trasmutazione concedono vita agli elementi. L’essenza di quel processo si sviluppa in rapporto alle varie energie dell’Universo. Gli atti della trasmutazione testimoniano il potere evolutivo, dovuto al Fuoco dello Spazio. La sostanza dell’impulso vitale è trasmutazione del Fuoco.

Il legame fra i mondi visibili e invisibili è stabilito dal rapporto con il magnetismo, ciò esiste per l’intero universo. Qualsiasi energia e qualunque elemento forgiano un rapporto con ciò che gli è identico, così niente e nessuno é isolato, in tal modo l’invisibile si connette al visibile, e l’energia sottile penetra nel cerchio disegnato dall’attrazione.

            L’uomo, nel ciclo acquariano, dopo averne riconosciuto la forza, deve adattarsi e saper comporre tutte le varianti in una gran sintesi, in pratica, comporta di trasmutare o fondere i sensi fisici nelle loro estensioni sottili e adeguarli alle necessità della comunicazione per il lavoro da compiere, questo però è possibile solo se si è costruito l’antahkarana  .

            Il gran Piano  è di natura sintetica, perché ogni più piccola unità è parte integrante del Tutto. L’energia (primo aspetto) è un fluido vitale che circola in tutto il Corpo del Logos  e anima qualsiasi cosa manifestata su tutti e sette i piani  (i suoi sette sottopiani ). È questa meravigliosa visione d’insieme che dobbiamo afferrare, però la mente universale  può essere capita dall’uomo, quando si esprime con la mente concreta  e mente astratta  e con l’intuizione, quest’ultima ci pone in contatto con la Mente Universale, comprendendo così il Piano in modo sintetico, l’idea divina e qualche verità pura e fondamentale.

            Il Proposito  del Logos è di portare il pianeta, tramite il processo evolutivo degli esseri che lo abitano, a diventare un’Entità unica, affinché possa affiancarsi agli altri sette pianeti sacri. La Gerarchia , mediante la volontà , l’amore e l’intelligenza, cerca di adempiere il suddetto compito, ciò è fatto mediante gli iniziati, i discepoli e gli uomini di buona volontà, uniti nel Nuovo Gruppo dei Servitori del Mondo, come coscienza di gruppo. Questo potrà accadere, quando l’umanità porterà a termine il processo evolutivo e transiterà così in terra il quinto regno delle anime.

            Due sono le ragioni per invocare il cuore: anzitutto, il cuore unisce al Mondo superiore, in secondo luogo ciò può essere eseguito durante qualsiasi attività, non avendo bisogno di tempo. Ci si abitua facilmente a una particolare sensazione percepita dal cuore, senza paura di effetti nocivi. Infatti, il Maestro  non stanca il cuore, al contrario, sono solo i pensieri ambientali che possono nuocergli.

            L’esistenza uniforme e livellata può essere accuratamente evitata. I migliori sono in anticipo sul mondo, avvolto dall’annebbiamento . Chi vuol giungere a nuove conquiste, non solo deve liberarsi d’ogni pregiudizio, ma anche battere vie nuove. La vita deve affermarsi sulla base delle condizioni locali, dove si parlano molte lingue e si manifestano tante psicologie, una sola espressione valida per tutte sarebbe come il monotono ripetersi delle colonne di un edificio pubblico. L’unità nella varietà dà i frutti migliori, che si coltivano innestando correnti nuove e necessarie.

       I discepoli e gli iniziati  sono servitori che sollevano tutti gli esseri dall’oceano del divenire e li portano sopra le passioni malvagie, destando in loro il desiderio della conoscenza e l’amore verso tutto il genere umano. Essi compiono sforzi instancabili fino alla fine del ciclo, non conoscono ostacoli, perché non c’è nulla che non possano percepire chiaramente. Anche se lavorano in mezzo alla maya , escogitano mezzi di salvezza basati sulla saggezza trascendentale, che poggia sulla assoluta unità. I loro cuori compassionevoli sono sempre all’opera per il bene del mondo, liberando gli uomini dalla trappola della trasmigrazione , per mezzo dell’emancipazione. Essi provano una gioia che non ha limiti, liberi da ogni idea individualistica, da ogni ostacolo e da ogni sbalordimento.

            La differenziazione non è sinonimo di disunione, ma fa parte del giro di una voluta della gran Spirale. Le espressioni sono molteplici ma uno è l’universo in tutte le sue forme. La creatività e l’impulso della coscienza sono i propulsori dell’energia, quindi, nulla può dissociarsi nell’Eternità, anche se lo spazio è una struttura che accelera e migliora di continuo. L’unica universale legge dell’Universo non è divisa dalla manifestazione, infatti, l’unità si manifesta in tutte le espressioni della vita, solo l’uomo separandosi dall’infinita energia universale, elude la verità, infatti, lo sviluppo mediocre annebbia la comprensione, la coscienza di gruppo è infranta, e la distruzione operata dall’umanità ci allontana dall’unità. La comunione è un imperativo, ma l’umanità fino ad ora si è isolata dall’universo che è tessuto con il filo e la leva dell’amore.

            L’uomo però comincia a comprendere che la coscienza salendo realizza l’unità, che la vita può essere costruita su questo principio, che le azioni devono essere concordate, che la concordanza spirituale può essere espressa in qualsiasi campo dell’esistenza, che gli accordi affini portano all’armonia e al successo. La concordanza dei processi universali si rivela anche sul nostro pianeta, quando gli uomini capiranno che la continuità del creato è fatta di mutamenti esistenziali, il principio di concordanza sarà loro più chiaro. E’ importante comprendere che le leggi di trasmutazione e di dispensazione cosmica si fondono in una sola. Se l’umanità tendesse alla concordanza, tutte le migliori possibilità sarebbero sue. Essa, infatti, è il principio unificante che sancisce i sacri mutui rapporti fra spirito e spirito, fra spirito e pianeta, fra spirito e cosmo, e fra questo e la potestà dell’Infinito. La concordanza suprema è un sacramento dello spirito. L’unione sacra è la fondazione dell’Essere, se osserviamo con attenzione, ci accorgiamo che anche in Terra la concordanza dà forme meravigliose ai colori, ai suoni e all’uomo stesso.

       La nostra visualizzazione  deve focalizzarsi sui gruppi e sugli insiemi, per sviluppare il senso di sintesi, e così vedere orizzonti più ampi e allargare il nostro punto di vista, dobbiamo progettare dei piani internazionali d’integrazione planetaria, e vedere una gran struttura spirituale d’"esistenza, vita e direzione", mentre ci manteniamo saldi sotto la pressione degli eventi mondiali.

       La legge di sintesi , di unità e fusione governa le attività della triade spirituale  e condiziona la vita monadica . Mediante questa legge i mondi dell'illusione  e dell'annebbiamento astrale sono dominati e maya eliminata. La legge si riferisce anche al rapporto esistente fra la dualità superiore di spirito e materia presenti nel tempo e nello spazio. E’ questa sintesi o relazione che il gruppo deve comprendere, tenendo presente però che esiste una distinzione tra sintesi, unità e fusione, infatti, la fusione si riferisce all'anima e alla sostanza, finché non sia raggiunto un punto d'equilibrio, allora, l'unità diventa possibile man mano che la fusione di anima e personalità  è prodotta sul sentiero probatorio , del discepolato  e dell'iniziazione  fino alla terza(iniziazione), quando la costruzione dell'antahkarana è in atto o completata.

 

 
 

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