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INNOCUITÀ DI PENSIERO E PAROLA
Carlo Setzu

Si è innocuità  e non si reca danno ad altri, quando il cuore è pieno d’amore  e la testa di saggezza , riferito ai frutti dell’azione. L’uomo saggio e amorevole può fare qualsiasi cosa e gli effetti saranno innocui e benefici.

Il successo sulla via illuminata  è dato dalla costante coscienza di gruppo   e alla profonda umiltà, all’innocuità, all’intelletto ben sviluppato e al corpo astrale ben disciplinato.

Il chiaro pensiero è necessario per un gruppo che comincia a coordinarsi e a lavorare insieme. Occorre anche un’acuta discriminazione . Sono tempi in cui le linee di demarcazione tra le Forze del Materialismo e quelle della Luce vanno chiaramente definite, mentre si profila netto, sulla Terra, il contrasto tra la via dell’amore e della  buona volontà  e la via della crudeltà e dell’odio, noi dobbiamo avere un atteggiamento privo di pregiudizi.     Un gruppo ha l’arduo compito di opporsi con fermezza sul piano fisico contro ciò che è distruttivo e odioso, facendo il possibile per porre fine agli agenti disgregatori e ridurli all’impotenza e, allo stesso tempo, mantenere un interiore atteggiamento di completa innocuità e comprensione amorevole .       Esistono principi e ideali nel mondo odierno, per ciò vale la pena di lottare, ma mentre la lotta infuria è necessario creare e mantenere coscientemente quel campo d’energia vitale e amorevole che fa da ponte tra le fazioni opposte, e consentirà un futuro contatto. Non dobbiamo però lasciarci indebitamente assorbire dai segni esteriori della lotta, per non smarrire la visione d’insieme. La duplice vita d’opposizione, attiva a ciò che tenta di trattenere e distruggere l’umanità e i suoi ideali, e contemporaneamente contenere un saldo atteggiamento amorevole, é d’obbligo.

I pensieri, consigliati dal Maestro , possono aiutarci ad acquisire la qualità dell’innocuità: “Io non penso pensieri, io non sogno sogni che danneggiano mio fratello e n’ offuscano la luce . Lo vedo nella luce e lo accompagno sul sentiero . Proteggo mio fratello dalle parole nocive. Odo la nota del mio fratello unita alla mia. Io dono al gruppo  il profitto del mio passato, l’amore e la comprensione. La mia saggezza e la forza, un potere che è di tutti, lo devo accrescere e, con amore offrirlo come contributo al gruppo.

È fondamentale arrestare ogni pensiero non amorevole, eliminare la critica e imparare ad amare tutti gli esseri, non in teoria, ma in atto e nella realtà. La coltivazione dell’innocuità garantisce l’esito giusto sulle crisi e l’eliminazione della critica rende innocui nei confronti altrui e il rifiuto del sospetto dissipa l’insidiosa illusione .

            L’innocuità e la gentilezza, nel pensiero e nella parola, quando sono praticate e spontanee nella vita quotidiana, l’illusione scompare, osservando gli uomini come realmente sono l’illusione è indotta dalla critica. Quel che è detto in parole diviene una forma-pensiero  che aderisce all’agente invocatore e quindi l’oggetto non è mai visto che attraverso quel velo, Il Sé rimane nascosto dietro le debolezze che si scoprono. Domandiamoci, la mia reazione agli individui umani e di norma benevola o critica? Sono incline a scorgere il bene e ad ignorare i difetti e gli errori? Provo immediato interesse quando ascolto qualche azione errata, o custodisco la conoscenza degli errori altrui nel segreto del cuore, amandoli ancora di più per la loro fragilità, rifiutandomi di fare commenti e criticarli persino con me stesso?

A proposito del sospetto. Esso è una nebbia velenosa e una delle più false. Il sospetto, anche quando è fondato, può avvelenare le radici stesse dell’essere, distorcere tutti gli atteggiamenti di vita e usare l’immagianazione  creativa quale strumento potente al servizio dell’incauto. Il sospetto è sempre bugiardo, ma con tale apparente sincerità da sembrare corretto e ragionevole.

La chiave del soccorso per chi ne ha bisogno sono I’innocuità e la dedizione di tutte le risorse individuali ai Grandi Esseri, senza riserve e in modo spontaneo.

Noi, quando viviamo innocuamente - in pensiero, parola e azione - senza nulla trattenere in senso materiale emotivo o dal punto di vista del tempo, e dando con sforzo fisico ogni nostra risorsa con felicità, avremo tutto ciò che ci occorre per il lavoro; e ciò vale per tutti i gruppi di servitori. Questa è la legge. La perfezione non è ancora possibile, e superfluo dirlo, ma è necessario un impegno maggiore da parte nostra per dare e servire.

 
 

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